May 5, 2025

Cavalera:
Ci sono volute meno di 24 ore per fare uscire allo scoperto la Regione Puglia su un argomento scottante come quello del futuro del sistema aeroportuale pugliese.

Ieri l’uscita pubblica dell’assessore regionale ai trasporti Gianni Giannini con cui si chiudevano le porte ad una apertura a voli civili dell’aeroporto di Grottaglie (che avrebbe comportato gravissimi danni per l’aeroporto del Salento di Brindisi).

Ovviamente Riccardo Rossi ha gioito ed in sostanza ha detto: “avete visto? Quella di Grottaglie era una bugia e la Regione vuole tutelare Brindisi”.

A distanza di poche ore è stato lo stesso Giannini a precisare ed a ribadire che l’eventuale interesse di vettori per istituire voli civili da e per Grottaglie “sarebbe accolto con favore”. Insomma, si torna sull’impostazione-Emiliano che vuole polverizzare le potenzialità dello scalo di Brindisi, indebolendone la competitività e la redditività.

Nel frattempo, il candidato sindaco Rossi ha rimediato l’ennesima figuraccia. Il suo Presidente Emiliano ed il suo PD vogliono mettere in ginocchio Brindisi e la trappola elettorale questa volta non è riuscita.

Ci avevano provato con successo anche prima delle elezioni politiche del marzo scorso, quando Emiliano e l’assessore Capone annunciarono un finanziamento di 60 milioni di euro per la bretella ferroviaria fino all’aeroporto. Si tratta più o meno di carta straccia, se è vero che non si conoscono ulteriori particolari, non si sa se quei soldi saranno mai disponibili e soprattutto non si tiene presente che la bretella costa almeno il doppio. Quindi si sarebbe realizzata l’ennesima opera pubblica incompleta.

Nel frattempo, con questi annunci pubblicitari tentano di sottrarci anche il finanziamento dello Shuttle per portare altrove le risorse.

Ma dal 25 giugno cambierà la musica. Per tutti.

 

ROSSI:
Mentre noi parliamo di progetti importanti per i brindisini (è di stamattina il comunicato sulle azioni per far crescere l’occupazione), Cavalera ripete come un disco rotto sempre la stessa tiritera.

 

Ormai è chiaro a tutti che da un lato c’è una coalizione composta da facce spendibili che ha un programma serio e non ha paura di proporlo ai cittadini mentre, dall’altra c’è chi non ha un progetto di città e fa campagna elettorale soltanto con le frottole e lo spauracchio “Emiliano”(personalità che molti di quelli che stanno con Cavalera hanno votato e sostenuto con convinzione, al punto, addirittura, di candidarsi nella lista personale del “Sindaco di Puglia”).

 

A Cavalera, che fa pubblicare post in cui stringe la mano ad un suo candidato spacciandolo per semplice cittadino che vive in condizioni disumane, suggerisco di cominciare a studiare e a leggere le carte, perché i nostri concittadini meritano che si racconti loro la verità.

 

Si faccia leggere il nostro comunicato di ieri in cui c’erano scritte queste testuali parole:
“A chiunque tirasse fuori il discorso dell’Aeroporto di Grottaglie per attaccare la nostra coalizione, abbiamo sempre replicato citando due fatti: 1) l’idea di riaprire l’aeroporto tarantino era soltanto una boutade elettoralistica comune a tutte le forze politiche di quel territorio; 2) il Piano Nazionale degli aeroporti ha chiaramente destinato gli scali di Bari e Brindisi ai voli civili mentre l’attività di Grottaglie è riservata esclusivamente ai voli cargo.

 

Questo significa che la Regione non potrà mai e poi mai emanare un bando per finanziare i voli da Grottaglie cosi come fa, invece, per Bari e Brindisi.
Questi sono i fatti. Questa la nostra posizione frutto di un’attenta lettura di ciò che è stato scritto.

Poi, non ci posso fare niente se Cavalera, invece di parlare di progetti, continua a dire bugie, esaltare un campanilismo fine a se stesso.

 

Ieri avevamo scritto che Cavalera utilizza “il caso Grottaglie” per coprire il suo vuoto di contenuti sulle diverse problematiche del nostro aeroporto mentre noi preferiamo essere dalla parte di chi vive l’aeroporto di Brindisi (come i lavoratori di Techno Sky) e vogliamo operare per aumentare il numero dei voli e per potenziare i collegamenti infrastrutturali”.
Oggi non è cambiato nulla.

Per fortuna i cittadini hanno capito chi, tra noi due, ha progetti e programmi credibili e chi, invece, tenta di nascondere il passato fallimentare di questa città dietro la marea delle solite chiacchiere.

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