December 26, 2025

Intorno alle 10 di questa mattina sui social è comparso un video pubblicato da Filippo Capriglia, accompagnato da una didascalia carica di rabbia e amarezza: “Brindisi hanno bruciato mezza della prima passerella di Punta del Serrone! Vorrei gridare tante cose, ma non ho parole! Bastardi!”. Le immagini documentano un nuovo e grave episodio di danneggiamento ai danni della passerella del Parco di Punta Penne–Punta del Serrone, uno dei luoghi simbolo del patrimonio naturalistico brindisino.

Difficile pensare a un incendio di origine spontanea. Le temperature di questi giorni sono tutt’altro che riconducibili alla calura estiva, circostanza che rende poco plausibile l’ipotesi di un evento accidentale e rafforza il sospetto di un gesto volontario.

Non si tratta, del resto, di un fatto isolato. Già nel novembre del 2024 la stessa area era stata presa di mira da ignoti criminali che avevano forzato il cancello d’ingresso del parco, introducendo mezzi per smontare e portar via le palizzate della passerella sospesa, sottraendo le travi in legno. Un precedente che oggi rende l’episodio ancora più grave e preoccupante.

Con tutta probabilità, ancora una volta ci troviamo di fronte a un atto di vandalismo e di furto che colpisce direttamente il patrimonio ambientale e culturale del territorio. Un gesto che offende l’intera comunità e che, allo stesso tempo, priva cittadini e turisti di una struttura che permette la quotidiana fruizione di un’area di grande valore naturalistico.

 

Se dovesse essere confermata l’azione vandalica, non possono esserci atteggiamenti ambigui, sottovalutazioni o tentennamenti. Serve una condanna chiara da parte delle istituzioni e di tutte le forze politiche, perché la tutela dei beni comuni riguarda l’intera città.

Pertanto ci auguriamo che il Comune di Brindisi provveda a sporgere idonea denuncia e rivolgiamo un appello agli organi di polizia affinché si arrivi rapidamente all’individuazione dei responsabili. Confidiamo che, anche grazie all’utilizzo delle telecamere di sorveglianza presenti nelle abitazioni e negli stabilimenti balneari della zona, sia possibile risalire ai presunti colpevoli.

Auspichiamo, inoltre, che l’installazione di sistemi di videosorveglianza venga integrato e rafforzato, estendendolo anche ai beni ambientali. La tutela del patrimonio naturale deve rappresentare una priorità concreta, capace di garantire sicurezza e protezione a luoghi come il Parco di Punta Penne–Punta del Serrone, risorsa inestimabile per la comunità brindisina.

 

Comments are closed.