April 2, 2025

Ricapitoliamo. Mentre nel resto delle città d’Italia giustamente si istituiscono “zone 30” a tutela dell’utente “debole” della strada (ossia pedoni e ciclisti, e a tal proposito non dimentichiamo tutti gli attacchi squallidi subiti dal sindaco di Bologna Matteo Lepore da parte della destra e di Salvini), a Brindisi la giunta comunale le istituisce non per tutelare i pedoni e i ciclisti ma gli automobilisti e motociclisti.

 

Il che potrebbe essere anche una cosa non del tutto negativa visto che, se mai saranno rispettate (e non lo saranno visto che sempre Salvini ha vietato di mettere autovelox a ridosso delle zone 30, quindi chi mai le rispetterà?) alla fin fine potrebbero tutelare anche pedoni e ciclisti.

 

Ma la cosa ridicola è la motivazione per la quale la giunta comunale le ha introdotte, ossia per lo stato pietoso in cui versano le nostre strade per la mancata manutenzione delle stesse.

 

Addirittura, e questo è veramente comico, verranno installati dei cartelli stradali con tanto di scritta “mancanza di manutenzione preventiva”.

Sindaco, e chi la dovrebbe fare questa manutenzione se non la Sua amministrazione???

 

A me, sinceramente, sembra solo un modo per pararsi il culo da cause risarcitorie in caso di incidente come nel caso della tragica morte del giovane Mirko Conserva e di tante altre in precedenza.

Se un palazzo sta per crollare non basta mettere il cartello di divieto di avvicinamento, ma va risanato il palazzo.

E poi la chicca finale. Verranno installati anche cartelli con la scritta “strada dissestata”.

 

Un consiglio, mettiamone uno a ogni ingresso di Brindisi con su scritto “città dissestata”. Sarebbe più appropriato…

 

Andrea Vinciguerra

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