April 24, 2025

Brindisi oggi si è svegliata più luminosa che mai! Nel cuore pulsante del centro storico, centinaia di bambini delle scuole primarie hanno regalato alla città uno spettacolo meraviglioso, animando le strade con una marcia gioiosa e ricca di significato. Un corteo festoso che ha portato vita, colori e sorrisi tra le vie antiche, facendo risuonare il messaggio universale della Pace.

 

L’Istituto comprensivo “Centro” di Brindisi Tuturano ha chiuso la settimana dedicata alla Pace nel modo più bello e coinvolgente possibile: con tutte le classi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria unite in un abbraccio simbolico alla città. Insegnanti e bambini, fianco a fianco, hanno trasformato le strade in un teatro di emozioni, intonando insieme canti e versi ispirati al valore della convivenza pacifica.

 

Un momento di riflessione e speranza, che ha acceso la curiosità e l’ammirazione di tanti passanti. I volti entusiasti dei bambini e la partecipazione calorosa dei genitori hanno reso questa giornata un vero esempio di cittadinanza attiva e di amore per la comunità. Un segnale forte e chiaro: i semi della Pace si coltivano già dai banchi di scuola.

 

Un plauso speciale va anche alla Dirigente Angela Citiolo, a tutti i docenti, ed alla Polizia Locale di Brindisi che, con professionalità e attenzione, ha garantito la sicurezza dell’evento, permettendo a tutti di vivere serenamente questa splendida mattinata.

 

Eppure, in mezzo a tanta bellezza, non è mancata la nota stonata: l’immagine mozzafiato di Piazza Duomo, uno degli angoli più preziosi e iconici di Brindisi, deturpata da auto parcheggiate ovunque, anche quando lo spirito dell’evento avrebbe richiesto decoro e rispetto. Autorizzati o meno, questi parcheggi risultano incomprensibili, specie durante eventi così significativi.

Brindisi merita di più: merita che il suo “salotto buono” sia custodito e valorizzato, soprattutto quando i protagonisti sono i nostri bambini e i valori che vogliamo trasmettere loro.

Oggi Brindisi ha brillato di luce propria, ma perché questo splendore sia completo, serve un impegno collettivo a proteggere la bellezza dei nostri luoghi e l’entusiasmo di chi li vive.

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