May 16, 2025

Brindisi città finalista per il titolo di “Capitale italiana della cultura” prosegue il suo percorso per dare attuazione – come annunciato – alle linee progettuali presentare nel dossier di candidatura significativamente intitolato “Navigare il futuro”.

Nei giorni scorsi, infatti, nella sala Emeroteca del Ministero della Cultura, i dott. Carmelo Grassi (Referente di progetto con il Ministero) e Roberto Romeo (Nucleo operativo), su preciso impulso del sindaco del Capoluogo, dott. Giuseppe Marchionna, hanno preso parte alla quarta edizione di “Cantiere Città”, il percorso di capacity building che il Ministero della Cultura – Dipartimento per le Attività Culturali, Servizio VI dell’ex Segretariato generale – e la “Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali” dedicano alle città finaliste al titolo di Capitale italiana della cultura.

In una due giorni densa di momenti di confronto e di approfondimenti tematici dedicati ai rappresentanti delle città finaliste della competizione a Capitale italiana della cultura 2027, gli operatori culturali brindisini si sono confrontati non solo con i colleghi di Pordenone, futura capitale, ma anche con quelli di Alberobello (BA), Aliano (MT), Gallipoli (LE), La Spezia, Pompei (NA), Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza (AV), Savona al fine di consolidare le capacità progettuali delle città, dare un futuro alle proposte del dossier di candidatura e alla rete di relazioni attivate per il titolo. In quella sede è stato ribadito che “il Ministero della Cultura rinnova il proprio impegno a sostenere con continuità e visione strategica le realtà urbane che investono nella cultura come motore di trasformazione e coesione sociale. Per questo – è stato aggiunto – il progetto Cantiere Città, edizione dopo edizione, è diventato a tutti gli effetti parte integrante del percorso di Capitale italiana della cultura”.

Nella prossima estate dovrebbero già cogliersi ulteriori passi in avanti nell’attuazione delle progettualità proposte che si inseriscono – come ribadito nella sede romana – nella volontà di riconoscere alla cultura un ruolo strategico per lo sviluppo del territorio.

No Comments