June 18, 2025

Parziali: 21-18, 31-35, 54-59, 76-81
Brindisi: Reynolds 20, Scott 6, Cournooh 9, Harris 9, Cardillo 3, Milosevic 3, Fiusco n.e., Gagic 11, Zerini 1, Marzaioli n.e., Kadji 14. Coach: Bucchi
Cremona: Southerland 3, Vitali 11, Mian 4, Boccasavia n.e., Cusin 8, Cazzolato n.e., Washington 19, Biligha 5, McGee 13, Turner 18. Coach: Pancotto
Arbitri: Mazzoni, Di Francesco, Attard

 

Brindisi perde con Cremona una gara che valeva oro: Reynolds e compagni dovevano vincere per raggiungere l’ultimo posto a disposizione per la Final 8 di Coppa Italia, un obiettivo che sarebbe valso il primo corposo “bonus” stagionale previsto dallo sponsor Enel.

Invece, la sconfitta maturata in un finale convulso, conduce l’Enel al 9^ posto al termine di un girone di andata falcidiato da infortuni. Ed anche oggi, in una delle gare più importanti di questo avvio di stagione, Brindisi ha dovuto fare a meno del suo giocatore più in forma della prima parte dell’annata, Adrian Banks. Un assenza che si è avvertita in tutta il suo peso, soprattutto nella finalizzazione dei giochi.

Adesso occorre rimboccarsi le maniche e lavorare perché Brindisi ha un potenziale ben più alto di quanto non dica l’odierna classifica.

La gara:

Startin’five con Reynolds, Scott, Harris, Kadji, Gagic. Cremona schiera Vitali, Washington, Turner, Biligha e Southerland.
Brindisi parte bene. Una squadra attenta e compassata mette in difficoltà i quotati avversari. Dopo l’avvio equilibrato (5-6), Brindisi ingrana la sesta e a 3′ 30” di gioco è 10-6 con Cremona che ha già 5 falli a carico (contro nessuno degli avversari).
Cremona cerca di reagire ma i padroni di casa hanno il merito di tenere i ritmi bassi e ogni ponderare al meglio ogni singola azione d’attacco. A metà periodo (sul 12-6) Pancotto chiama time out e mette dentro Cusin per Biligha. Cremona gioca meglio e ritorna pienamente nel match (14-13) mentre Bucchi comincia a dar fondo alla sua panchina. McGee – a 1’20” dal termine del primo periodo – riporta in vantaggio i suoi (16-18) ma due liberi di Cournooh ed una tripla di Cardillo chiudono il parziale su 21-18.

 

La partenza del secondo periodo è netto appannaggio di Cremona: Brindisi sbaglia troppo in attacco e McGee, Vitali e Mian puniscono da par loro. Dopo 3’45” di gioco, sul 21-24, Bucchi chiama time-out per registrare la sua squadra ma Brindisi non reagisce. Anzi, la paura sembra attanagliare i giocatori di Marino. Così Cremona – senza far nulla di trascendentale – vola a + 8 (21-29) prima che Kenneth Kadji realizzi i primi tre punti del quarto (dopo 6′ di gioco!).
La Vanoli non si ferma e ricomincia a macinare gioco e canestri costringendo Bucchi al secondo time out del periodo, quando il tabellone segna il punteggio di 24-33 a 2’37” dal riposo lungo.
Al rientro in campo è tutt’altra gara: Brindisi difende con efficacia e ricomincia a far punti con i canestri di Cournooh, Gagic e Reynolds (31-33) prima di subire il canestro in chiusura dell’ex Turner che chiude il periodo sul 31-35.

 

Al rientro in campo, SR1 si carica la squadra sulle spalle e si assume la piena responsabilità del leader. In 3’30” – grazie anche ai suoi 7 punti – Brindisi ritorna in vantaggio (42-41). Ma quando sembra che i padroni di casa possano riavere la gara nelle proprie mani, Cremona trova tutta la classe di Elston Turner. E’ proprio l’ex di turno – assieme a Washington – guida i lombardi al parziale di 8-0 che scrive il punteggio di 44-51. Brindisi non si scompone ed ha il merito di non perdere la calma. Il rientro è lento ma efficace ed una bomba di Harris segna il 53-55. Prima della sirena Cremona inverte l’inerzia con i canestri di McGee e Cusin  (53-59), poi Milosevic, dalla lunetta realizza il punto del 54-59.

 

Cremona comincia meglio il quarto periodo (56-63), poi Brindisi trova i canestri di Kadji (da tre) e Reynolds ed il PalaPentassuglia si infiamma. A 7’21” Pancotto chiama time-out ma Brindisi dapprima pareggia con Milosevic, poi va a +3 con Reynolds (63-66). Nel momento più difficile Cremona trova la bomba di McGee che spezza il break brindisino a 8-0.
Brindisi non si intimorisce e Reynolds, in piena trance agonista, realizza e dispensa un  assist al bacio per Harris (70-66). L’Enel ha la palla del + 6 ma Milosevic spreca un assist di SR1 e Cusin, in contropiede, realizza il canestro del 70-68 a 3’24”. Sulle ali dell’entusiasmo la Vanoli trova i canestri di Washington e Mian (70-72 a 1’50”) ma l’Enel trova in Gagic l’uomo della rimonta. Il n. 14 dapprima realizza un ottimo canestro da sotto, poi guadagna il fallo di Cusin e realizza i due liberi (74-72 a 1’16”). Vitali subisce fallo da Scott e l’ultimo minuto parte sul 74-74. Brindisi spreca in attacco (anche per una svista arbitrale per un fallo su Harris non fischiato), poi Turner – a 12” – trova il canestro del 74-76. Bucchi chiama time-out ma al rientro Scott sbaglia la rimessa servendo Turner che si invola facilmente a canestro. A nulla valgono i liberi successivi di Reynolds. Finisce 76-81.

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 3 Gen, 2016 @ 20:10

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