Si è spento oggi il professor Enrico Favuzzi, figura nota e stimata tanto nel mondo dell’istruzione quanto in quello dell’impegno civile e ambientale. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio nella città di Brindisi, dove Favuzzi ha rappresentato per decenni un punto di riferimento per intere generazioni di studenti, colleghi e attivisti.
Professore di Chimica e Impianti presso l’Istituto “Giorgi” di Brindisi, ha lasciato un segno indelebile nell’ambito scolastico per la competenza, il rigore e la passione che ha sempre saputo trasmettere ai suoi studenti. Il suo impegno, tuttavia, è andato ben oltre l’aula.
Presidente del Circolo Legambiente “Tonino Di Giulio” di Brindisi fino al 2011, Favuzzi è stato protagonista di numerose battaglie in difesa del territorio, tra cui quella, particolarmente sentita, contro la realizzazione del terminale di rigassificazione LNG. La sua voce è sempre stata ferma, documentata e autorevole, capace di coniugare conoscenza tecnica e sensibilità etica.
Alla passione per l’ambiente si affiancava quella per la fotografia. Circa quarant’anni fa, con altri fotoamatori, fondò il circolo fotografico “Grandangolo”, diventato negli anni fucina di talenti e spazio di espressione artistica condivisa.
Favuzzi ha curato il libro “Benedetto XVI a Brindisi. Fotocronaca di un evento”, pubblicato nel 2008 da HOBOS Edizioni. Il volume raccoglie circa cento fotografie, selezionate da lui stesso, che documentano la storica visita di Papa Benedetto XVI a Brindisi nel giugno 2008. Le immagini sono state realizzate da un gruppo di giovani appassionati di fotografia che hanno partecipato a un corso di fotogiornalismo.
Favuzzi ha saputo costruire un ponte tra cultura scientifica e impegno civile, lasciando un’eredità che continuerà a ispirare chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.
I funerali si terranno domani, giovedì 5 giugno, alle ore 11.30 presso la Chiesa di San Carlo di Gesù (ex Seminario), al Rione Santa Chiara.
Alla famiglia, ai colleghi e agli amici, l’abbraccio commosso di tutta la redazione di Brundisium.net
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