April 30, 2025

Non si poteva perdere. La Cestistica Ostuni espugna il PalaMarchiselli di Barletta in una domenica a dir poco surreale, iniziata con l’ultimo saluto al dirigente Francesco Bagnulo, scomparso sabato mattina ad appena 44 anni, e finita nella commozione al termine di una partita straordinaria, conclusa dopo un tempo supplementare con un successo sofferto quanto importante. Una vittoria di cuore, in una partita combattutissima, sempre punto a punto, prima condotta, poi quasi persa, infine riacciuffata nel finale dei 40 minuti regolamentari, e strappata con le unghie e con i denti nell’overtime.

Sembrava davvero finita a un minuto e mezzo dalla fine, quando dopo l’espulsione di Caloia per proteste e l’1/2 di Onetto dalla lunetta, lo stesso incontenibile Onetto, una furia per 40 minuti, aveva trovato la tripla del +7 (89-82 a 1’34”). Da lì il colpo di coda gialloblù, con i biancorossi a secco su azione e imprecisi dalla lunetta (doppio  1/2 di Balducci e Degni), mentre una fondamentale tripla di Morena, un lay-up di Motta su assist dello stesso capitano, e infine lo splendido canestro in entrata di Marseglia, portavano Ostuni ad un miracoloso supplementare, poi condotto con carattere e determinazione fino alla vittoria.

Sul campo, a prescindere dai valori tecnici (notevoli) delle due squadre, il match è stato bellissimo, forse la partita più esaltante e combattuta della stagione. Barletta schiera Degni, Gatta, Onetto, Vorzillo e Auricchio, Vozza risponde con Marseglia, Argentiero, Menzione, Caloia e Morena, sul parquet con il lutto sulle maglie. E’ subito l’uruguaiano, ben aiutato da Degni e Gatta, a fare il bello e il cattivo tempo tra i padroni di casa: in casa ostunese invece a partire forte è Marseglia (9 punti nel primo quarto), mentre Argentiero, con una tripla messa a segno nei primi 5 tentativi, sembra in difficoltà, e Morena, triplicato sotto le plance e provocato al limite dello scontro fisico da Auricchio, inizia a collezionare tiri liberi (finirà con 9/9).

Dopo il 24-25 per Ostuni di fine primo quarto, anche la seconda frazione sorride alla Cestistica: a fare la voce grossa sono soprattutto Paulinho Motta, sempre più verso la migliore condizione (grande partita la sua), e il solito Carlo Menzione, autore di un’altra ottima prestazione dopo quella con San Severo di domenica scorsa (22 punti con 7 rimbalzi e 5 assist). Con Barletta ancora trascinata dall’immarcabile Onetto, a segno da tutte le parti (40 punti con 4 triple e 15 canestri dal campo, un alieno), Ostuni riesce a tenere il muso davanti agli avversari anche all’intervallo (46-49 alla pausa lunga).

Stesso copione anche per la terza frazione, con i gialloblù che trovano, o meglio ritrovano, un grandissimo Gianluca Argentiero, autore a metà del periodo di 8 punti consecutivi (un sottomano in contropiede più due bombe di fila) che portano Ostuni sul +9 (63-54). I biancorossi reagiscono con Gatta e Balducci, e si rifanno sotto in finale di quarto con due triple di Vorzillo e Degni: la Cestistica risponde con la prima tripla in maglia gialloblù di Paulinho Motta e con un canestro da tre allo scadere ancora di Argentiero, che buca la retina dall’angolo con la mano di Onetto in faccia (70-72).

Ancora Argentiero apre le ostilità nell’ultimo quarto, stavolta con una bomba da 8 metri fuori equilibrio che fa esplodere i tifosi ostunesi a bordo campo: ma non basta per contenere il ritorno di Barletta, che con Degni, Vorzillo e ancora Onetto prova ad accelerare. I contatti sotto canestro si fanno durissimi, i baresi vanno sul +6 (85-79) ma due ingenuità riportano i gialloblù in carreggiata: prima un fallo su un tiro da tre di Motta regala al brasiliano i tre tiri liberi del -3 (85-82), poi lo stesso Motta pressa sulla rimessa Balducci e Auricchio e quest’ultimo getta via la palla nella più classica delle palle perse. La tensione è alta, i nervi sono a fior di pelle, ne nasce una scaramuccia tra lo stesso Auricchio e Caloia, che colpito dall’avversario, protesta in modo veemente con gli arbitri e ne guadagna un’espulsione: Onetto segna solo uno dei due tiri liberi, ma si fa perdonare subito dopo con la tripla del +7 (89-82) che sembra far calare il sipario sul match.

Niente di più sbagliato, come già raccontato qualche riga più su. L’orgoglio e la voglia di vincere della Cestistica, insieme, ci piace pensare, ad un aiutino dall’alto, strappano i due punti dalle tasche dei biancorossi, per il più romantico dei finali, tra abbracci commoventi e fiumi di lacrime, fino all’urlo finale di un eroico capitan Morena. Una dedica speciale per un dirigente, un tifoso, un amico, un padre di famiglia. Che non dimenticheremo mai.

 

 

Cestistica Barletta – Cestistica Ostuni 101-105.
BARLETTA: Degni 16, Vitobello 1, Balducci 9, Onetto 40, Marinacci, Vorzillo 18, Marino NE, Signorile NE, Auricchio, Gatta 17. Coach: Degni.
OSTUNI: Morena 16 (12 rimbalzi, 2/6 da 2, 1/8 da 3, 9/9 tiri liberi, 2 assist, 2 stoppate, 4 falli subiti, 5 perse); Marseglia 17 (6/9 da 2, 1/5 da 3, 2/3 tiri liberi, 3 rimbalzi, 5 assist, 2 perse, 4 falli subiti); Morici 0 (0/2 da 2, 0/2 da 3, 2 assist); Menzione 22 (5/6 da 2, 1/1 da 3, 9/12 tiri liberi, 7 rimbalzi, 5 assist, 9 falli subiti, 5 perse, 1 stoppata); Caloia 12 (14 rimbalzi, 6/10 da 2, 5 recuperi, 3 perse, 2 stoppate, 1 assist); Tanzarella 0; Argentiero 19 (2/2 da 2, 5/11 da 3, 1 rimbalzo, 1 assist); Valente NE, Zito NE, Motta 19 (8 rimbalzi, 5/12 da 2, 1/3 da 3, 6/7 tiri liberi, 3 assist, 1 recupero, 6 falli subiti). Coach: Vozza.

 

COMUNICATO STAMPA CESTISTICA OSTUNI

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