September 15, 2025

Ostuni punta sul futuro con un progetto da oltre 3,5 milioni di euro per l’Istituto Orlandini Barnaba, candidato a finanziamento regionale. Ad annunciarlo è stato il sindaco Angelo Pomes, che ha illustrato i dettagli di un intervento strategico per la Città Bianca.
Il progetto prevede una serie di opere di efficientamento energetico e riqualificazione funzionale: installazione di pannelli fotovoltaici, sostituzione di infissi e impianti con soluzioni ad alta efficienza, rinnovo dell’illuminazione interna e miglioramento del comfort climatico grazie a rain gardens e nuove aree verdi.
Non mancheranno interventi dedicati all’inclusione e alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di percorsi tattili per ipovedenti, l’installazione di arredi urbani e colonnine di ricarica elettrica, oltre alla riqualificazione della fermata del trasporto pubblico.
“L’edificio sarà così ripensato come polo civico ed educativo al servizio dell’intera comunità” – ha sottolineato il sindaco Angelo Pomes.
Soddisfatto anche l’assessore ai lavori pubblici Angelo Brescia, che ha rimarcato l’importanza della candidatura:
“Abbiamo approvato in Giunta un progetto strategico che punta a trasformare l’edificio scolastico Orlandini Barnaba in uno spazio moderno, sostenibile e inclusivo. Efficientamento energetico, pannelli fotovoltaici, nuovi infissi, impianti ad alta efficienza e illuminazione smart: l’intervento guarda al futuro. Ma non solo, perché prevede più verde, rain gardens, arredi urbani, percorsi tattili, ricariche elettriche e una fermata del trasporto pubblico completamente riqualificata. È un progetto che ho seguito personalmente, passo dopo passo, insieme ai tecnici incaricati. Ostuni sta cambiando, non per caso, ma grazie a un lavoro quotidiano, attento e determinato. Analizziamo ogni bando e candidiamo ogni idea che possa diventare realtà, perché non vogliamo perdere neanche un’occasione”.
Con questa iniziativa, Ostuni si conferma una città attenta alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e all’inclusione sociale, proiettandosi verso un futuro in cui gli edifici pubblici diventano spazi aperti, efficienti e al servizio della collettività.

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