Nonostante l’impegno, le ordinanze ed il fitto programma di incontri e riunioni, non si è ancora definitivamente risolta l’emergenza rifiuti determinata dalla decisione di chiudere per 30 giorni la discarica Autigno a causa dello sforamento dei limiti relativi all’inquinamento della falda.
Il problema è noto: è nella discarica di Contrada Autigno, gestita dalla Nubile Srl, che vengono conferiti i rifiuti del brindisino dopo essere stabilizzati nell’impianto della stessa ditta. La chiusura della discarica, quindi, ha posto l’esigenza che i comuni, la Regione ed il gestore si impegnassero ad individuare un sito alternativo dove espletare le attività di smaltimento.
Una scelta non facile, dal momento che occorreva una essere veloci e non pesare più di tanto sulle casse (solitamente poco floride) dei Comuni.
Nel frattempo, in mattinata una trentina di camion si era già diretta alla Discarica Formica, ma è rimasta fuori poiché il gestore non aveva ricevuto alcuna comunicazione, né aveva pattuito alcun conferimento con gli organi competenti.
In tarda mattinata il Comune di Brindisi – capofila dell’Oga – ha ricevuto l’ordinanza del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con la quale si ordina “al presidente dell’Oga BR di predisporre un piano dei conferimenti dei rifiuti biostabilizzati prodotti nell’ambito territoriale di competenza, da avviare presso le discariche per rifiuti speciali non pericolosi presenti sul territorio regionale, previa acquisizione della disponibilità dei gestori delle stesse. A tale proposito i gestori delle discariche individuate dal suddetto piano di conferimento dovranno accettare i quantitativi stabiliti in base alle modalità indicate in autorizzazione e secondo le prescrizioni che verranno definite da Asl e Arpa”.
Vendola inoltre, ha stabilito che i costi di trasporto e smaltimento presso le discariche individuate nel piano di conferimento siano a carico dei comuni produttori e che gli stessi siano previsti nella tariffa di conferimento all’impianto di biostabilizzazione“.
Ricevuta l’ordinanza, l’Oga ha stabilito all’unanimità di conferire i rifiuti nella discarica di Formica Ambiente, uno dei siti indicati nel piano dei rifiuti e, soprattutto, quello che può minimizzare l’impatto dei costi, essendo il più vicino ai comuni conferenti.
Tutto risolto? manco a parlarne perché, fino alle 16.00 di oggi – orario di chiusura della discarica Formica -, nessun conferimento è stato eseguito.
E se si pensa che la stessa discarica resterà chiusa sabato e domenica, resta ancora il mistero su come e dove verranno stoccati (o conferiti) tutti i rifiuti prodotti nella provincia di Brindisi da mercoledì scorso fino a domenica prossima.
Non solo. Secondo alcune voci, pare che vi siano dei problemi sulla natura dei rifiuti da stoccare nella discarica Formica: i risultati delle analisi sulla qualità degli RSU biostabilizzati non avrebbero superato le prescrizioni stabilite dalla legge, come da ordinanza del Presidente Vendola.
Insomma la situazione è in continuo movimento e presenta criticità su diversi fronti. Una vera e propria patata bollente che, se non risolta nelle prossime ore, rischia di determinare una emergenza ambientale senza pari.
Angela Gatti
Pubblicato il: 14 Mar, 2015 @ 13:11
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