May 25, 2025

Si fa ogni ora sempre più critica la situazione rifiuti in Provincia di Brindisi.

Come anticipato venerdì pomeriggio da Brundisium.net, soltanto nella mattinata di oggi si sarebbe potuto risolvere il caos determinato dalla decisione di chiudere per 30 giorni la discarica Autigno a causa dello sforamento dei limiti relativi all’inquinamento della falda.

Chi pensava che, per ovviare al problema, sarebbe stato sufficiente che l’Oga stabilisse di conferire i rifiuti nella discarica di Formica Ambiente, aveva fatto i conti senza conoscere la stringente normativa legata al conferimento dei rifiuti e senza tener conto delle regole contrattuali legate agli smaltimenti in discarica.

E così, nel fine settimana, si è creata una vera a propria emergenza con i rifiuti che sono rimasti nei compattatori oppure depositati temporaneamente presso l’impianto di biostabilizzazione. Ma il sistema è al collasso. Se i rifiuti non vengono conferiti in discarica entro oggi, le società che gestiscono la raccolta nei vari comuni della provincia di Brindisi saranno impossibilitati a prelevare altri rifiuti. E così le strade della provincia di Brindisi saranno invase dall’immondizia, con evidenti ripercussioni sul versante igenico-sanitario

Il problema principale per la soddisfacente risoluzione della questione resta quello dei risultati delle analisi sulla qualità dei rifiuti biostabilizzati, dato indispensabile per ottenere l’omologa. Soltanto dopo l’ottenimento di risultati in linea con le normativa vigente, si potrà stilare il contratto con la società che gestisce la Discarica Formica e, quindi, l’emergenza rifiuti potrà dirsi risolta.

Nel momento in cui scriviamo la situazione è ancora lungi dalla soluzione.
Una lunghissima fila di camion contenenti rifiuti si è formata lungo la strada che conduce alla discarica Formica. La fila che ha raggiunto la strada che collega Brindisi a San Vito ed ha creato problemi alla viabilità.

Per esigenze di sicurezza stradale, il proprietario della Discarica Formica ha acconsentito di aprire i cancelli della struttura per far entrare i compattatori. Ma finché non si definisce la questione i camion resteranno soltanto parcheggiati all’interno della discarica e non avranno la possibilità di conferire il loro carico.
Insomma la situazione è ancora stantia, ma si attende il rapido sblocco da un momento all’altro.
Occorre immediatamente giungere a porre fine ad un problema che, se non risolto nelle prossime ore, rischia di determinare una emergenza ambientale senza pari.
Angela Gatti
Pubblicato il: 16 Mar, 2015 @ 10:39

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