May 5, 2025

Presentata mozione per scongiurare lo smantellamento del Centro di Controllo d’Area di Brindisi e il trasferimento di circa 250 lavoratori pugliesi

 

Ho presentato oggi, assieme ai colleghi consiglieri Liviano, Santorsola, Colonna, Morgante e Turco , una mozione in Consiglio Regionale per chiedere formalmente l’impegno del Governo regionale al fine di scongiurare l’ipotesi sempre più concreta di un vero e proprio smantellamento del Centro Controllo d’Area (ACC) di Brindisi, con lo spostamento di tutte le attività presso la sede di Roma Ciampino e conseguenti enormi disagi per i circa 250 lavoratori pugliesi ivi occupati.

 

Il Piano Industriale 2018-2022 approvato nel marzo scorso da ENAV SpA, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, infatti, prevede una riorganizzazione complessiva dei servizi operativi offerti nell’ambito di una diversa gestione dello spazio aereo di competenza italiana. Nell’ambito di questa riorganizzazione a farne le spese sarà proprio il Centro di Controllo d’Area di Brindisi che si occupa di controllare il traffico aereo nell’intera area del Sud-Est d’Italia. Questa attività, ora, sarà gestita dalla sede di Roma Ciampino e questo comporterà il necessario trasferimento di gran parte del personale impiegato in Puglia. In tal modo si andrà a mortificare una realtà, quale quella di Brindisi, che rappresenta una vera e propria eccellenza, capace di gestire efficacemente un traffico aereo in costante aumento nel corso degli ultimi anni e in grado anche di sostenere ulteriori incrementi di attività, pur a costi di gran lunga inferiori rispetto agli altri 3 centri omologhi presenti in Italia. Per questo la scelta operata a livello centrale di tagliare proprio uno dei centri più efficienti, all’avanguardia e meno costosi è davvero incomprensibile.

 

Nel corso degli ultimi mesi erano state fornite ampie garanzie da parte del management aziendale sul mantenimento della struttura e sulle potenzialità di sviluppo del centro, ma evidentemente le promesse fatte sia al Ministero che alla stessa Regione Puglia non sono state mantenute, e così ora circa 250 lavoratori (150 dipendenti ENAV, 50 tecnici e 50 militari dell’Aeronautica Militare) saranno costretti a trasferirsi, con enormi disagi per loro e le loro famiglie, senza considerare le ricadute negative che ci saranno per lo stesso tessuto economico regionale in ragione della perdita di questa importantissima realtà.

 

Contro questa scelta e, più in generale, contro questo Piano Industriale, si sono già schierate le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali che, nei giorni scorsi, hanno promosso uno sciopero che si è svolto lo scorso 8 maggio e che ha visto l’adesione totale dei lavoratori del settore presso i siti di Bari, Brindisi e Grottaglie, con gli inevitabili disagi per i cittadini. E’ pertanto necessario che anche la Regione Puglia faccia la sua parte e faccia sentire la sua voce, impegnandosi concretamente ad attivare tutte le procedure necessarie presso il governo centrale, al fine di ottenere il mantenimento e l’ampliamento dei livelli occupazionali presso il Centro Controllo d’Area di Brindisi anche con il trasferimento qui in Puglia di maggiori competenze relative allo spazio aereo di gestione italiana.

 

Auspichiamo una rapida e unanime approvazione di questa mozione in Consiglio e ci aspettiamo un impegno forte in tal senso da parte del Presidente Michele Emiliano e della sua Giunta per la difesa di una eccellenza del nostro territorio e per la salvaguardia di 250 lavoratori di altissimo profilo che rischiano di pagare sulla propria pelle scelte scellerate compiute a livello nazionale contro le quali assicuriamo tutto il nostro impegno.

 

 

Comunicato stampa Mino Borraccino
consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali

No Comments