February 14, 2025

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale e presidente provinciale BR di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli. In allegato la delibera della ASL BR

“Il Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi era l’unico fiore all’occhiello della sanità brindisina e un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno. Dirò di più: era l’essenza stessa del nosocomio, finito, purtroppo, agli onori (sarebbe meglio scrivere disonori) della cronaca per casi di malasanità, ma sempre apprezzato per l’assistenza d’eccellenza del Centro Grandi Ustionati.
“Parlo al passato perché per un’assurda decisione della direzione della ASL di Brindisi il Centro da unità operativa complessa è diventato unità operativa semplice, accorpato al reparto di Chirurgia Plastica. Un bel regalo di inizio anno da parte della ASL, visto che è stata la prima delibera firmata dal direttore generale, Maurizio De Nuccio (la n.1 dell’8 gennaio scorso, che allego); cinque pagine che si possono sintetizzare con una parola: DECLASSAMENTO. La motivazione? Sempre la stessa, quella che come un copia-incolla viene utilizzata puntualmente per chiudere ambulatori e reparti nel brindisino: atavica carenza del personale. Ma il dg non pensa che declassando il Centro Grandi Ustioni toglie all’ospedale di Brindisi proprio uno dei reparti che più potevano attrarre operatori sanitari di alto profilo professionale? Per altro con una strategia schizofrenica visto che il reparto di Radiologia interventistica da semplice è stata trasformata in complessa, proprio per attrarre medici e chirurghi e in questo caso, invece, si fa esattamente il contrario?
“Non solo, quello che mi chiedo e che nelle prossime ore – così preannuncio una mia vista al dg De Nuccio – chiederò personalmente: ma questa decisione di accorpamento è stata condivisa con l’assessorato e il dipartimento regionali? Personalmente mi risulta che la Regione non abbia deliberato in tal senso e quindi la ASL in base a quale indicazione dà vita a una delibera di declassamento? Cioè siamo all’assurdo che la ASL invece che essere il braccio operativo delle politiche regionali diventa, invece, il decisore unico e definitivo?
“Mi aspetto che l’assessore Raffaele Piemontese faccia subito chiarezza.”

Nota dei consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba, Massimiliano Di Cuia, Francesco La Notte e Giuseppe Tupputi.

“L’ennesimo fiore all’occhiello della nostra sanità che paga il prezzo di una gestione scellerata da parte della Regione e della Asl: il centro Grandi Ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi è stato declassato da unità operativa complessa a semplice. La direzione generale della Asl di Brindisi, infatti, ha sancito la trasformazione di un’attività di assoluta eccellenza con una delibera di gennaio che determina l’accorpamento con la Chirurgia Plastica. Un assetto, tra l’altro, non conforme a quanto previsto dal regolamento regionale che disciplina la rete ospedaliera. La ragione sottesa è sempre la stessa: carenza di personale. Un’emergenza su cui non risulta alcun impegno da parte della Regione, che continua ad assistere a braccia conserte all’emorragia di servizi sanitari sul territorio. Tradotto: la sanità pugliese si sta lentamente spegnendo e anche reparti importantissimi, che negli anni sono diventati dei punti di riferimento per tutto il territorio, oggi sono nel mirino di chiusure e declassamenti. In tutto ciò, Emiliano non pervenuto e noi a breve effettueremo una visita ispettiva nell’ospedale per verificare lo stato dei servizi. Ci domandiamo, tra l’altro, come farà ad assicurare il buon funzionamento dei nuovi ospedali in cantiere, visto che il presidente non si occupa di garantire il normale esercizio dei centri esistenti e un’azienda sanitaria, in assoluta autonomia, può decidere di accorpare due unità operative. A fare le spese del non-governo della Regione sono i cittadini, a cui non si riesce più a garantire un servizio sanitario pubblico degno di questo nome”.

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