April 30, 2025

Ci ha lasciato un vero amico, Nuccio, una persona splendida con cui ho passato tanti anni e che mi ha dimostrato cosa vuol dire essere sempre vicino anche nei momenti più difficili.

 

Non avrei mai voluto scrivere queste parole in una circostanza tanto triste, ma purtroppo non ce l’ha fatta a sconfiggere il male che pure aveva superato tante volte con i suoi viaggi nella amata Reggio Calabria, la città dove era nato.

Nuccio, giornalista unico e insostituibile, aveva inventato un modo diverso di fare giornalismo già alla fine degli anni 70 e poi ha proseguito su quella strada fino a pochi mesi fa, prima di dover affrontare ancora una volta il suo male.

 

In suo ricordo lasceremo sul sito pugliatvcanale116 le sue ultime trasmissioni che chi è interessato potrà sempre vedere così come le sue ultime produzioni degli ultimi cinque anni su Youtube.

 

Ebbe l’intuizione di rendere protagonisti i suoi intervistati inventando la televisione in diretta senza filtri o mistificazioni.

Questa linea è stata poi la guida di tantissime star televisive dagli anni 90 in poi e tutt’ora Maria De Filippi ne fa largo uso.

Fu tanto criticato allora perché faceva vedere tutti dal personaggio importante al barbone che viveva per strada.

Per lui erano uguali.

Ma non si limitava a questo in quanto le sue denunzie sul degrado della città erano “gridate” senza mezze parole.

 

Ha fatto la storia di questa città con il suo microfono con il cubo con la scritta “L’amico Nuccio” e mi raccontava proprio dall’ospedale Perrino appena ricoverato che anche li lo avevano riconosciuto e chiamato “L’amico Nuccio”.

 

Persona di grandi sentimenti, fervente cattolico, aveva subito un trauma dopo la morte della moglie alla quale era legatissimo.

Aveva smesso di fare trasmissioni, di incontrare persone, insomma si era pian piano spento il suo entusiasmo di sempre.

Poi ebbe il suo solito scatto di orgoglio e riprese in mano il microfono e con il suo telefonino ritornò a fare quello che gli piaceva fare: incontrare gente, parlare dei loro problemi, informare tutti su iniziative importanti.

Insomma tornò Nuccio di sempre e non potrò mai dimenticare quando arrivava in tv con i suoi servizi per il montaggio, raccomandando di seguire le sue direttive come se fosse la prima volta che si lavorava assieme.

 

Un uomo splendido, che ha sempre fatto il giornalista sempre nessuna imposizione, era libero e voleva rimanere tale e a questa sua linea di vita non è mai venuto meno, anche quando negli ultimi tempi era nel letto, ha sempre cercato di rassicurarmi che presto sarebbe tornato a fare le sue trasmissioni.

 

Questo era L’amico Nuccio, una grande e semplice brava persona.

 

Mi mancherà moltissimo lo scambio di saluti tra di noi in Tv: Ciao Nuccio, ciao Capo, come stai?

 

Mario Scotto

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