Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha svolto Venerdì 14 Febbraio una assemblea con i lavoratori della Santa Teresa, società di totale proprietà della Provincia di Brindisi, a cui ha riferito i contenuti della riunione che si è svolta a Bari presso l’Assessorato Regionale al Lavoro una settimana prima.
Riunione in cui si è fatta una prima verifica sulla difficile situazione economica ed occupazionale in cui versa la società.
Questa situazione di crisi, dovuta unicamente ai tagli governativi subiti dalla provincia di Brindisi , ha portato ad avere degli esuberi .
Ricordiamo che i tagli del Governo hanno colpito la Provincia di Brindisi nella misura di ben 10 milioni di euro annuali .
Questi tagli si sono riversati sulla Santa Teresa che ha ricevuto 2 milioni di euro in meno , mettendo in grave crisi la società.
Di fronte a questa situazione a Dicembre 2013 il Commissario Prefettizio ha fatto la scelta , a fronte della scadenza di tutti i contratti gestiti dalla Santa Teresa , di assegnare una proroga agli stessi di 4 mesi.
Questa provvisoria decisione ha evitato i tagli che dovevano essere immediati ,ma contemporaneamente si è dovuti procedere alla apertura di una procedura di mobilità per un esubero quantificato in 13 unità.
Il Sindacato Cobas ritiene quindi quella della società Santa Teresa una “Crisi Strutturale” dalla quale è solo possibile uscirne se si riescono ad aggiungere nuove attività provenienti soprattutto dalla Regione Puglia e che non abbiano il carattere occasionale.
Su questo il Commissario Prefettizio della Provincia di Brindisi ,Cesare Castelli ,insieme al suo staff ha lavorato duramente in questi mesi aprendo un serio confronto con la Regione Puglia.
Il Commissario Prefettizio intanto ha già allargato lo statuto della società Santa Teresa, così si è in grado già da adesso di intercettare nuove possibilità di lavoro.
I primi risultati si sono avuti proprio nell’incontro barese dove l’Assessore al lavoro, Leo Caroli, ha confermato a fronte del cambiamento dello statuto della Santa Teresa la volontà della Regione Puglia di assegnare attività in tema di formazione professionale .
Questa decisione , ha affermato l’assessore Leo Caroli, è in forte sintonia con lo spirito della Regione Puglia che ritiene estremamente importante decentrare tali importanti attività sui territori.
Il Commissario ha anche parlato dei significati contatti con diversi Assessorati ,tra cui quello per l’ambiente ,allo scopo di dare solidità lavorativa futura alla Santa Teresa .
La riunione barese si è conclusa con l’impegno a rivedersi ai primi di Marzo per continuare la verifica della procedura di mobilità e di tutti gli sforzi fatti per evitare eventi traumatici.
Tutti questi sforzi speriamo non siano vanificati dai vari decreti che dovrebbero interessare la vita delle Province italiane ,in particolare quello definito “svuota province” che toglierebbe numerose attività alle stesse.
Tutto questo è stato riferito dal Sindacato Cobas ai lavoratori della Santa Teresa nella assemblea di Venerdì 14 Febbraio.
Il Sindacato Cobas nel tirare le conclusioni dell’assemblea ha confermato la convinzione che dalla crisi della Santa Teresa se ne esce solo con nuove attività che possono venire solo dalla Regione .
Per questo il Sindacato Cobas scriverà in questi giorni al Presidente della Regione Puglia ,Niki Vendola , una lettera contenente una richiesta di incontro dove poter rappresentare la situazione difficile della Santa Teresa ,ringraziare del buon lavoro svolto in proposito da alcuni Assessori , chiedere di fare più in fretta possibile per un aiuto oggi quanto mai più che necessario.
A sostegno di tale richiesta i lavoratori hanno deciso di recarsi a Bari alla Presidenza della Regione Puglia ,dove sono certi di trovare una benevola accoglienza.
COMUNICATO STAMPA COBAS LAVORO PRIVATO
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