L’ istituzione della chiusuta al traffico di Corso Garibaldi nei giorni di domenica e festivi viene evidentemente ritenuta da qualcuno un’esperienza del passato troppo importante, per poter correre il rischio di disperderne immediatamente la memoria.
Forse proprio per questo, nonostante sia ormai trascorso tanto tempo da quando e il provvedimento è stato eliminato, si è pensato di mantenere ancora la relativa segnaletica stradale, come elemento per evocare quella esperienza, per rimanere in qualche modo in contatto con quel progetto, che, si diceva, era stato attivato per rendere più piacevole e vivibile quella zona del centro urbano, per migliorare la qualità dell’ambiente, per ridurre l’inquinamento, il rumore.
Una segnaletica che appare quantomeno ingannevole
Infatti c’è il rischio che possa indurre in errore gli automobilisti, specialmente forestieri, costretti dalla segnaletica a trovare un altro percorso, con aumento del traffico parassita, di cui il centro urbano non ha certamente bisogno.
Senza contare il giudizio negativo di quanti successivamente vengono a conoscenza, che in quella zona non c’è alcun divieto di transito da rispettare.
Un rischio che evidentemente viene ritenuto accettabile, rispetto alla soddisfazione e alla dolcezza che procura il ricordo.
Nondimeno, non può essere rimossa la sensazione di trascuratezza e di scarsa efficienza di chi ha la responsabilità e doveva intervenire tempestivamente, considerato il tempo trascorso da quando è stato eliminato.
Si potrebbe essere portati a pensare ad un “peccato veniale”. Niente di eccessivamente grave. “Meglio dare una informazione in più, che una in meno!” L’unica e rilevante controindicazione rispetto ad una simile indulgenza, risiede nel fatto che potrebbe insinuare nei cittadini, ai forestieri la convinzione della scarsa attendibilità della segnaletica stradale. Come evidentemente hanno fatto e stanno continuando a fare gli automobilisti che percorrono il corso nei giorni di domenica e festivi, nonostante la segnaletica di divieto.
Credo che l’amministrazione abbia il dovere di intervenire, di mettere riparo a questa situazione, eliminando la segnaletica superflua o eventualmente chiarire se deve essere ritenuta valida.
Comunque niente di nuovo in questa città, con questa amministrazione.
Naturalmente non è il caso di parlare di controllo del territorio.
Vincenzo Albano
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