In merito alla centrale dell’Enel di Cerano, interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.
“Tutti i problemi causati dalle centrali a carbone, come quella di Cerano” – dichiara il deputato – “,sono riconducibili alla politica energetica nazionale obsoleta e inaccettabile perché punta ancora sui combustibili fossili e sullo sfruttamento degli idrocarburi e dei loro derivati, responsabili non solo dello sconvolgimento climatico ma anche dell’inquinamento e dei problemi di salute pubblica.”
“La centrale Enel di Cerano“ – aggiunge Diego De Lorenzis – “è un’autentica colossale assurdità: produrre energia dal carbone, in modo centralizzato, è antistorico e inquinante. E non basterà ad Enel il pagamento di 500 milioni di euro per realizzare le prescrizioni a Cerano per rendere l’impianto ambientalmente sostenibile e accettabile per la salute umana o compatibile con la vita su questo pianeta. Tantomeno possiamo credere ancora alle bugie di Emiliano che viene smentito quotidianamente sulla riconversione e ignora che paghiamo decine di centrali a gas già costruite per tenerle spente!”
“Le alternative esistono già ma i Governi degli ultimi trenta anni le hanno ignorate o addirittura affossate con provvedimenti normativi e con sussidi economici alle fonti fossili: le energie rinnovabili distribuite e diffuse, non speculative, insieme ai sistemi di accumulo e gli investimenti in ricerca possono essere il presente del nostro Paese. Per questo è necessaria l’immediata dismissione di tutte le centrali a carbone tramite una tassazione sulla produzione di anidride carbonica che renda sconveniente il loro funzionamento: il Governo del M5S le chiuderebbe in questo modo entro i prossimi 5 anni, in modo da tutelare ambiente e salute e avere anche decine di migliaia di occupati in più e tante nuove aziende innovative rendendo l’Italia l’avanguardia in Europa!” – conclude Diego De Lorenzis del M5S.
COMUNICATO STAMPA M5S
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