E’ mistero sul cadavere rinvenuto nel porto di Brindisi, proprio nello specchio acqueo davanti la banchina della Capitaneria di Porto.
Si tratta di un uomo bianco, dall’età apparente tra i 60 e i 70 anni, pochi capelli, vestito con jeans e polo azzurra. Non indossava collane, né aveva con sé portafoglio o documenti di riconoscimento.
Erano circa le ore 20.30, quando due donne hanno visto galleggiare un cadavere nel pieno del porto ed hanno allertato i vigili urbani di pattuglia sul lungomare. Subito sono stati allertati gli uomini della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco. Due mezzi hanno provveduto a recuperare il corpo e lo hanno adagiato sulla banchina del Lungomare, ben presto divenuta affollatissima.
Secondo le prime supposizioni l’uomo – che era in mare da non più di 4-5 ore – si sarebbe suicidato o sarebbe accidentalmente caduto da una imbarcazione. Ma le ricerche di una imbarcazione alla deriva eseguite dalla Capitaneria di Porto avrebbero dato esito negativo. Non si tralascia neanche la pista di un possibile omicidio anche se sul corpo dell’uomo non vi sarebbero segni di colluttazione.
Sul posto si è recato il PM Milto De Nozza che ha aperto un inchiesta affidando le indagini alla Capitaneria di Porto di Brindisi diretta dal CV Paolo Valente. Sul lungomare sono intervenuti anche poliziotti della squadra mobile e della sezione volanti di Brindisi, i Carabinieri, oltre che i militari della Guardia Costiera, i vigili urbani del Comando di Brindisi ed i Vigili del Fuoco.
Il cadavere è stato trasportato con un carro funebre presso il locale cimitero a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabilmente adesso verranno eseguite le consuete analisi dal medico legale per risalire alle cause della morte.
Ovviamente si resta in attesa di eventuali denunce in merito alla scomparsa di qualche cittadino.
Angela Gatti
Pubblicato il: 2 Lug, 2014 @ 23:57
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