April 30, 2025

Sono Alessio Marolo e sono stato candidato nella lista “Brindisi prima di tutto” con Angela Carluccio.
Forse sono stato il più giovane della coalizione, ho 19 anni e la mia candidatura è stata, agli occhi di chi è più grande, un pó anomala, ma ho deciso di intraprendere questo percorso perché ho avuto il bisogno di avvicinarmi alle tematiche della mia città.

 
Viviamo in un epoca,in cui i miei coetanei si interessano ben poco di ció che accade a Brindisi, ma è arrivato il momento di pensare al nostro futuro.

 
Come scritto prima, ho 19 anni e non so cosa mi aspetterà domani.
Io ho paura del mio futuro, ho paura di dover andare via dalla mia terra per cercare uno sbocco lavorativo altrove, ho paura di non avere certezze nella mia vita.
Ci stanno portando via il nostro futuro ed è per questo che ho deciso di metterci la faccia anche io.
Purtroppo ho avuto scarsi risultati nelle votazioni, data la mia prima esperienza ma non mi abbatto!
Sono felicissimo che tutto il lavoro svolto in questa campagna elettorale sia stato premiato, ha vinto l’umiltà perché siamo sempre rimasti con i piedi per terra.

 
Confido molto sul lavoro che andrà a svolgere Angela per questa città, le ho riposto la massima fiducia sin dall’inizio e non ho dubbi su questo.
Continuerò ad avvicinare i giovani come me alle problematiche che affliggono Brindisi perché il futuro è nelle nostre mani.

 
Molti miei amici hanno abbandonato Brindisi per intraprendere una carriera universitaria altrove, ma questo non deve accadere più! Dobbiamo far sì che anche Brindisi possa avere il suo polo universitario stimato come quello di Bari e Lecce, così da poterci tenere strette le menti dei giovani Brindisini.
Io aspetto il cambiamento della mia terra, una terra che amo con tutto il mio cuore, la terra dove ho deciso di costruire la mia vita a tutti i costi.

 
Brindisi la paragono ad una madre, una madre che piange la lontananza dei suoi figli, ed è ora che questa madre possa tenere con se tutti i suoi cittadini e che possano essere soddisfatti e fieri di essa.

 

Alessio Marolo

 

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