Sabato doppio appuntamento con il circo. Nello chapiteau allestito sul lungomare si comincia alle 17.30 con «Tri Quater» della compagnia «ICircondati», spettacolo musicomico pieno di peripezie e acrobazie. La «Festa del Circo Contemporaneo» volge alla fine e sabato due clown all’antica ne offrono i versi più leggeri e divertenti: un clarinetto e un organetto danno vita a un concerto che fin dall’inizio non trova una “posizione comoda”.
Due personaggi trovano il loro linguaggio ideale nell’assenza di parole. Musica, acrobalance, giocoleria, beat-box, pantomima, un baule anni Cinquanta e un secolare grammofono sono i giocattoli con cui abitano e animano la scena sulla pista del circo. La loro è un’idiozia illuminata, è un continuo degenerare e trasformarsi in qualcosa di nuovo e ancor più ridicolo, è un gioco senza sosta e senza regole che riesce a trovare la conclusione solo nei versi di una poesia.
La compagnia «ICircondati» nasce dall’incontro tra Luciano Menotta e Diego Carletti. Partendo dalla musica unita alle arti circensi come passione comune e utilizzando il linguaggio del clown contaminato da uno studio dei corpi della Commedia dell’Arte, esordiscono nel 2010 con «Tri Quater», spettacolo che in cinque anni ha vinto due premi nazionali ed è stato replicato centinaia di volte in tutta Italia e all’estero: in strada, chapiteau e teatri.
Tra i riconoscimenti anche il Premio della Giuria al «Milano Clown Festival 2011», accompagnato dalla seguente motivazione: «Il secolo scorso, il Novecento, è stato quello dell’affermazione della coppia comica per eccellenza. Il clown bianco, il cui trucco sembra essere stato ispirato dal Pierrot, e l’augusto, o rosso, discendente dalle prime figure comiche della pista, con il compito di sospendere la tensione degli spettacoli equestri con contorsioni, salti a terra e spettacolari cadute. All’alba del terzo millennio, ICircondati rappresentano sia la tradizione che la sua frattura. A dimostrazione che ciò che deve unire i clown del passato, del presente e del futuro, è proprio la capacità di guardare dentro di sé per far sorridere il mondo».
Il programma della giornata al circo «El Grito» continua alle 21 con la replica dello spettacolo «La Geste» della compagnia belga «La RuspaRocket», l’avventura di tre sopravvissuti caduti dal cielo, catapultati sul loro piccolo cumulo di terra, che giocano a sfidare le intemperie dell’aria e a esplorare l’essenza del terreno. Temerari, pieni di terra fin dentro le narici, rivelano la loro fragilità, la loro semplicità, i loro squilibri, la loro goffaggine, la loro intimità. Con movimenti sinuosi, discorsi ipnotici e canzoni erranti propongono la loro storia attraverso se stessi come fosse una poesia umanista dedicata al genere umano.
Sabato i biglietti saranno disponibili a partire dalle 16.30 presso la biglietteria dello chapiteau. Biglietto intero 7 euro, ridotto 5 euro: le riduzioni sono previste per i bambini fino a 12 anni e per i gruppi organizzati di minimo 15 persone. Info 347 4553547
«Tri Quater»
Durata: 50 minuti
Consigliato dai 5 anni
www.youtube.com/watch?v=avWQAeBbs5g
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