January 17, 2025

Il consigliere regionale Pd, Giovanni Epifani ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Al di là dei rimpalli sulle responsabilità da campagna elettorale, il problema xylella ora richiede un impegno tangibile da parte dell’Ue ovvero un risarcimento per tutti gli agricoltori pugliesi, i produttori e le strutture che vivono con l’olio che dall’abbattimento degli alberi saranno oggettivamente danneggiati. Rispetto alla moria degli ulivi pugliesi, Bruxelles si sta comportando solo come un’autorità politica da cui partono ordini perentori che prescindono da quello che realmente accade in Puglia e la cui rigidità rischia di indebolire ulteriormente il sistema agricolo regionale. Come il caso dell’embargo imposto ad alcuni vivaisti salentini che non possono più esportare le loro piante nonostante ripetuti test scientifici ne abbiano dimostrato l’assoluta mancanza di fitopatogeni.
In questa lotta alla xylella fastidisosa sembra che a pagare debbano essere solo i pugliesi, peraltro senza la possibilità di prevederne tutti i danni economici e paesaggistici che ne deriveranno ma soprattutto senza che per loro sia previsto un indennizzo. Cosa dice per esempio l’Ue della spiegazione scientificamente condivisa secondo cui il batterio sarebbe arrivato in Europa con le piante infette del Costarica sulle quali le autorità fitosanitarie olandesi avrebbero dovuto effettuare controlli rigidi come stabilito dalla direttive europee? Sull’origine e sulle responsabilità di molti che hanno portato a questa piaga l’Unione europea tace. L’unica certezza è che stata avviata l’eradicazione di migliaia di alberi malati e per questo motivo è necessario che l’Ue eroghi dei risarcimenti a beneficio degli olivicoltori pugliesi per evitare che essi sostengono da soli l’enorme costo di questa virulenta epidemia.
Infine parallelamente alla battaglia per un giusto indennizzo è necessario che gli agricoltori, i proprietari terrieri e i cittadini non ostacolino l’attuazione del Piano di contrasto e di prevenzione alla xylella perché altrimenti non saremo in grado di debellare questa malattia. Se l’esperienza scientifica e le competenze di coloro che hanno lavorato alla messa a punto del Piano continueranno ad essere ostacolate e messe in discussione il batterio continuerà a diffondersi a macchia d’olio con danni ben più grandi di quelli con cui oggi dobbiamo fare i conti”

Agenzia Quotidiana di Stampa

Consiglio Regionale della Puglia

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