November 12, 2024

alstar enelParziali: 18-23, 33-49, 55-65
Okapi Aalstar: J. Vermoesen, Tofi 11, J. Vermoesen, Cummard 12, El Khounchar 2, Dreesen 9, Kesteloot 4, Clarke 22, Lodwick 7, Braun 17, Hanavan 2. Coach: Bradley
Enel Brindisi: Pullen 15, Harper 6, James 20, Bulleri, Cournooh, Di Salvatore n.e., Denmon 15, Morciano n.e., Zerini 2, Turner 7, Mays 11, Eric 5. Coach: Bucchi

 

Tema: Come perdere una partita già vinta.
Svolgimento: Okapi Aalstar-Enel Brindisi.
Potrebbe essere sintetizzata in queste poche righe la trasferta di Brindisi in terra belga.
Una Enel Brindisi dai due volti finisce per perdere una partita andata liscia per oltre metà gara.
Nei primi due quarti James e compagni avevano dato sfoggio della loro classe e, soprattutto, della nota capacità di restare concentrati in difesa e, contemporaneamente, di realizzare con buona continuità.

I belgi sono rimasti annichiliti dalla potenza della squadra di Bucchi ed i 16 punti di vantaggio a metà gara sono apparsi l’esatta misura del divario visto in campo.
Nel terzo quarto, Brindisi è andata anche a +19 ed ha dimostrato di poter controllare senza problemi le sfuriate avversarie. Poi – come d’incanto – Brindisi si ferma. Accade al 26′. I biancazzurri sono in vantaggio di 18 punti (42-60). Al 30′ le distanze sono già ridotte a 10 punti.
Il quarto periodo diventa un’agonia. In campo c’è una sola squadra fino al 70-70. Poi l’Enel tenta una reazione ma è oramai troppo tardi. L’inerzia del match ed il morale sono dalla parte dei belgi ai quali basta andare in vantaggio per la prima volta per far accusare a Brindisi il definitivo contraccolpo psicologico.

Peccato, perché vincendo la gara odierna, Brindisi aveva un cammino in discesa nel last 16 di Eurochallenge. Poco male. C’è tutto il tempo di rimediare. Adesso bisogna ricominciare. Dal campionato e dalla prossima partita di Coppa.

 

La gara:

Brindisi parte con il solito startin’ five: Pullen, Denmon, Turner, James e Mays. L’Aalstar schiera Tofi, Cummard, Clarke, Lodwick e Braumn.

L’avvio è molto equilibrato con due squadre che sembrano molto più concentrate a studiare gli avversari piuttosto che finalizzare le proprie azioni offensive.

A metà quarto il punteggio è 8-8 poi il match ha un sussulto: Lodowick (ottimo il suo primo periodo) mette a segno la tripla dell’11-8 ma Brindisi risponde alla grande con due triple consecutive di Denmon. Poi Pullen, dalla lunetta porta Brindisi a +5 (11-18), vantaggio che gli ospiti riescono a conservare fino al termine del quarto (18-23).

 

In avvio del secondo periodo gli ospiti vanno anche a +7, giovandosi anche al buon impatto sul match di Eric. I belgi, però, hanno una buona reazione e ritornano a ruota grazie alla bomba di Clark e a Tofi (25-27).

Poi sale in cattedra Mays e per i padroni di casa è buio pesto. Il n. 50 biancazzurro mette a segno 5 punti consecutivi dando il via ad una seconda parte di periodo con i fiocchi. Aalst cerca di resistere con Clarke e Kesteloot (29-33) ma Brindisi è scatenata. In difesa non si passa mentre dall’altra parte del campo James e Pullen mettono a segno i canestri che regalano ai pugliesi il primo vantaggio a doppia cifra (29-40).

Il solito Clark cerca di mettere una pezza ma gli uomini di Bucchi sono scatenati ed il 33-49 con cui si va negli spogliatoi la dice lunga sul divario visto sul parquet di gioco.

 

Il rientro sul parquet arride ancora a Brindisi che si porta subito a +19 grazie a tre punti di James (33-52). Aalst tenta di reagire ma gli sforzi non producono risultati tangibili: i padroni di casa ricuciono fino al -12, ma poco possono quando Brindisi decide di forzare. Mays, Turner e James vanificano il tentativo di rimonta realizzando, in meno di 50”, i canestri del 42-60 (a 14′ dalla sirena finale).
Nell’ultima parte del periodo, Brindisi decelerare improvvisamente e i bianchi di casa la puniscono recuperando buona parte del distacco chiudendo il periodo su 55-65. E’ l’inizio della fine.

 

Nell’avvio dell’ultimo periodo, Aalst  realizza la tripla del -7 (58-65) ma Harper spegne gli entusiasmi.
Brindisi tenta di tirare fuori le unghie in difesa ma, in attacco, le polveri sono bagnate: Eric sbaglia una schiacciata, Denmon prende il ferro dai tre punti e Dreesen mette a segno la bomba del -6 (61-67).

L’Okapi sente odore di impresa e si galvanizza: Braun trova il canestro del 64-67 e Bucchi ferma l’incontro per un time-out e, per l’occasione, mette dentro il “quintetto base”.
Pullen cura l’asfissia di punti (67-70) ma Braun – con un gioco da tre punti – annulla tutto lo scarto (70-70).

La gara diventa di quelle vietate ai deboli di cuore e vive di un equilibrio quasi surreale. Non sbaglia più nessuno: Brindisi finalizza ogni azione offensiva; Aalst replica con matematica precisione. Vanno a segno James, Braun, Denmon, Clarke, Denom (da tre), Clarke (da tre). E cosi si giunge a 150” dalla sirena sul 77-77.
L’equilibrio si spezza quando Denmon perde palla e Braun castiga l’Enel (79-77). Bucchi chiama time-out per rinvigorire i suoi ed al rientro Mays subisce fallo ma realizza soltanto uno dei liberi a disposizione (79-78).
Dal lato opposto anche Clarke realizza 1/2 dalla lunetta ma sull’azione successiva James sbaglia la bomba del possibile vantaggio e Braun non fallisce (82-78).

Bucchi tenta il tutto per tutto con un time-out a 19” dal termina ma è troppo tardi.  Brindisi non c’è più con la testa e perde 86-81

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