Il Consiglio Comunale di venerdì 23 aprile, oltre a chiarire in maniera definitiva la possibilità di nuovi insediamenti commerciali nella Zona PIP di Francavilla Fontana, ha affrontato il tema delle opere pubbliche, approvando una variante del piano triennale 2020/22.
“Con questo provvedimento – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo tracciato il percorso da seguire per la realizzazione di nuovi progetti che riguardano la salvaguardia e la valorizzazione di beni storici, di aree verdi e il recupero di due plessi scolastici.”
La variante non prevede alcun passo indietro rispetto a quanto programmato, ma aggiunge nuove progettualità, alcune realizzabili grazie ai bandi nazionali, regionali ed europei, e altre eseguibili in tempi brevi.
Si comincerà con il progetto “A cielo aperto”, secondo classificato nella consultazione online dello scorso novembre del Bilancio Partecipato. Per quest’opera, frutto del lavoro dell’Associazione Generazione 72021 e del Circolo Arci Le Radici e le ali, sono subito disponibili circa 38 mila euro. È previsto il recupero del parco “Forleo Braida” che si trasformerà in uno spazio aperto di comunità dotato di connettività, di un’area gioco per i bambini e di un dog park.
“Prende forma il progetto che si è aggiudicato il secondo posto nella consultazione del bilancio partecipato – prosegue il Sindaco – si tratta di un’opera scelta direttamente dalla cittadinanza e che darà nuova vita ad un’area verde attualmente sottoutilizzata.”
L’altra opera che sarà realizzata in tempi brevi riguarda il consolidamento strutturale dell’ex Laboratorio Urbano, attualmente sede della Croce Rossa, per cui è stato ottenuto un finanziamento statale di circa 55 mila euro.
“L’ex Laboratorio Urbano è stato rigenerato dall’Amministrazione Comunale con l’affidamento dell’immobile alla Croce Rossa Italiana – prosegue il Sindaco – grazie al lavoro dei volontari questo luogo è diventato un punto di riferimento per gli aiuti alle persone in difficoltà durante la pandemia. Con questi lavori di consolidamento strutturale renderemo fruibile l’intera struttura.”
La variante introduce nuovi progetti da candidare a finanziamento. Si tratta del recupero della ex Biblioteca Comunale in piazza Dante, per cui si stima un investimento di un milione di euro, la demolizione e ricostruzione dell’ex scuola dell’Infanzia “Collodi” di via Zullino e dell’ex scuola dell’Infanzia di via Bilotta, spesa prevista 6 milioni di euro, e il consolidamento strutturale della Scuola di via Settembrini. Sarà inoltre candidato a finanziamento il progetto per il recupero della ex Piazza Coperta dove è prevista una spesa di 4 milioni di euro.
“Il nostro primo obiettivo è il recupero di beni pubblici in stato di abbandono – conclude il Sindaco – parteciperemo ai bandi e, come già avvenuto per i numerosi cantieri in fase di apertura, contiamo di riuscire ad intercettare dei finanziamenti che ci consentiranno di intervenire con ancora più forza sulle questioni aperte presenti in Città.”
“L’approvazione della variante normativa al Piano di fabbricazione per la zona D-PIP del Comune di Francavilla Fontana non può più attendere. Ho perciò chiesto all’assessore regionale all’urbanistica di accelerare l’adempimento, come mi ha richiesto il consigliere comunale Numa Ammaturo”. Lo dichiara il presidente della commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Il Comune di Francavilla Fontana è munito di un Programma di Fabbricazione e di un Piano degli Insediamenti Produttivi dal 1980. Il Consiglio Comunale ha adottato, in data 18.2.2020, una variante normativa al suddetto Piano e per la zona D-PIP, relativamente alle attività produttive ammissibili.
Con la variante si potranno consentire, salvo modifiche apportate in sede di approvazione regionale, le costruzioni relative a medie e piccole industrie e le costruzioni relative a laboratori artigianali, botteghe depositi, attrezzature per il commercio, la distribuzione, nonché le sole abitazioni per i custodi e i dirigenti di aziende.
La edificazione nella zona “D” interessata dovrà avvenire secondo le prescrizioni riportate nella tabella dei tipi edilizi del Regolamento Edilizio, rispettando: la distanza minima del filo stradale m 30 (ad eccezione naturalmente delle strade interne di lottizzazione); la garanzia di spazi riservati per il parcheggio in conformità a quanto previsto dal DM 1444/68; l’obbligo di provvedere a tutti i necessari impianti di depurazione degli scarichi di qualsiasi natura (gassosi, liquidi ecc.) secondo le più moderne ed efficaci tecnologie per il rispetto dell’equilibrio ecologico.
Si tratta dunque di un provvedimento necessario, per supportare il mondo produttivo e perciò non più rinviabile”. /comunicato
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