April 27, 2025

Il Consiglio di Amministrazione dell’ENEA ha approvato la Relazione conclusiva con la graduatoria finale delle nove località candidate ad ospitare la Divertor Tokamak Test facility (DTT), il Centro di eccellenza internazionale per la ricerca sulla fusione nucleare.

 

Sulla base dei requisiti tecnici, economici ed ambientali richiesti, il punteggio più elevato è stato assegnato dall’apposita Commissione di valutazione* al sito di Frascati (Roma), seguito da Cittadella della Ricerca (Brindisi) e Manoppello (Pescara).

 

La Relazione con la graduatoria completa delle proposte presentate da Abruzzo, Campania, Emilia Romagna insieme alla Toscana, Lazio, Liguria (con due siti), Piemonte, Puglia e Veneto è disponibile sul portale dell’ENEA.

 

“Dai sopralluoghi effettuati nei 60 giorni di istruttoria e dall’esame della documentazione ricevuta, sono emerse indicazioni fattuali per valutare l’idoneità dei siti; a ogni requisito è stato associato uno specifico punteggio per elaborare la graduatoria – ha dichiarato il presidente della Commissione ing. Alessandro Ortis, già presidente dell’Autorità per l’energia-. È stato un percorso laborioso e di grande impegno, facilitato da un apprezzatissimo dialogo di approfondimento con le amministrazioni regionali e locali che hanno assicurato un apporto di qualità al lavoro della Commissione”.

Dalla relazione conclusiva della Commissione di Valutazione si apprende che Frascati batte la Cittadella della Ricerca per meno di 4 punti (213,49 contro 209,50).
A consentire la vittoria della struttura laziale è la voce “Valore delle infrastrutture esistenti nell’area
offerta, nella misura in cui risultano disponibili ed utili a ridurre il costo di investimento”. In questo speciale confronto Frascati fa registrare una valutazione di 22,49 punti contro i “soli” 4,5 punti registrati dalla Cittadella della Ricerca.

 

Per Brindisi, comunque, si aprono nuovi spiragli. E’ lo stesso Testa ad ammetterlo quando asserisce che “la procedura rigorosa e trasparente adottata dalla Commissione e la fattiva collaborazione delle singole Regioni, hanno messo in luce l’esistenza di altri siti meritevoli di essere considerati per future iniziative in campo scientifico. Di queste opportunità abbiamo dato oggi una prima evidenza formale ai presidenti delle Regioni coinvolte in sede di comunicazione della graduatoria”.

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