Vista la loro importanza, riprendo il tema dei batteri intestinali. Dal momento che essi sono alla base della nostra salute e della stessa nostra vita, poiché mangiano è opportuno offrire ad essi il cibo che gradiscono, proprio come ci comportiamo con le collaboratrici di casa nostra, affinché ci facciano un buon lavoro. Se accettiamo l’idea che i batteri, nel loro insieme, non sono i nostri nemici ma i migliori ospiti e collaboratori, non sarà difficilissimo cambiare il nostro stile di vita alimentare.
Come vi comportereste voi, se foste dei collaboratori domestici e il padrone di casa vi desse a mangiare gli scarti o gli avanzi della tavola, o peggio ancora dei cibi scaduti ed avariati? I nostri batteri domestici, sicuramente, non sono felici nel vedersi arrivare il cibo spazzatura odierno. Questo cibo spazzatura (oltre a fare male al nostro organismo) altera le funzioni e distrugge la vita dei batteri del nostro intestino. Il loro compito principale è quello di preparare all’assimilazione il cibo che mangiamo. Infatti, se mangiamo patate, mica diventiamo patate! Quelle patate vengono trasformate in componenti base con cui il sistema corpo crea le nostre cellule.
Quindi, il ruolo dei batteri intestinali è principalmente di tipo disgregativo e, successivamente, di tipo costruttivo. Sono fermamente convinto che alcuni tipi di batteri partecipano alla costruzione del sangue, della linfa e delle varie secrezioni del corpo. A questo punto, sarà ovvio anche a voi che la qualità del cibo è determinante per ottenere un’ottima salute ed un organismo forte.
Uno degli errori comuni alimentari che vengono commessi oggigiorno è quello di mangiare con troppa frequenza gli stessi cibi. Come noi ci stanchiamo nel mangiare la “stessa minestra” così anche i batteri intestinali vengono disturbati dall’introduzione frequente degli stessi cibi, soprattutto se sono di scarsa qualità. Immaginate di mangiare ogni giorno un cibo che vi crea il mal di pancia: quanti giorni resistereste a tale condizione? Ebbene, i poveri batteri sono costretti a mangiare tutti i giorni la “stessa minestra cattiva” lamentandosi il meno possibile.
Purtroppo, nonostante la loro pazienza e la loro capacità di adattarsi alle situazioni più critiche, il sistema corpo, prima o poi, accuserà disturbi funzionali e morfologici spiacevoli. Comunque, anche i disturbi funzionali e le alterazioni organiche sono un mezzo di salvaguardia della vita. La malattia, infine, è un buon compromesso che ci salva la vita. Senza la malattia (un cuscinetto che separa la vita dalla morte) probabilmente la vita non sarebbe emotivamente sostenibile. Vi immaginate come sarebbe la nostra vita, se la morte cogliesse tutti quanti immancabilmente d’improvviso? Penso che non saremmo capaci di sopportare la tensione e la paura di una condizione del genere. Probabilmente, moriremmo tutti di paura prima ancora di poter morire di malattia!
Per oltre 100 anni ci hanno insegnato che i batteri e i virus sono un pericolo imminente sempre pronti ad attaccare il corpo umano; ma questa visione catastrofica è falsa, diametralmente opposta alla realtà. Raramente i microbi distruggono un essere più evoluto di loro, se non per difendersi. Il pianeta è così grande e prosperoso che ha risorse per ogni essere vivente, visibile ed invisibile. Quand’anche non dovesse bastare la Terra, possiamo (in un futuro nemmeno tanto lontano) emigrare su altri pianeti grazie alla galoppante tecnologia moderna.
Continua…
Rocco Palmisano
No Comments