Una partecipata cerimonia di consegna per il quarto defibrillatore donato dall’associazione “Batti un colpo” si è svolta sabato scorso in Via Bafile angolo Piazza Duca degli Abruzzi al quartiere Casale.
A benedire lo strumento salvavita è stato Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi e Ostuni, che ha sottolineato l’importanza del gesto dell’associazione brindisina “che ci aiuta a immaginare un habitat più umano, più a misura di cura e di rispetto. Questi gesti – ha detto Mons. Intini – sono di attenzione verso la comunità e vanno moltiplicati per sentirci a casa in una visione di città aperta all’accoglienza”.
A portare il saluto del Prefetto, Luigi Carnevale, e del Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, è stato il Vicario, dott. Eugenio Ferraro. Hanno presenziato il Comandante della Stazione dei Carabinieri del Casale, il Luogotenente Filippo Antonucci, il parroco della Parrocchia Ave Maria Stella, Don Adriano Miglietta, Don Donato Pizzutolo, segretario dell’Arcivescovo e Fra Salvatore Giardina, assistente spirituale dell’Associazione “Batti un Colpo”.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale, l’assessore ai servizi sociali, Ercole Saponaro, che ha offerto la massima collaborazione per aiutare l’Associazione a rendere tutti i quartieri cardio-protetti, dopo il centro, il quartiere Bozzano e il Casale. Hanno preso parte alla cerimonia anche gli assessori Livia Antonucci, Antonio Pisanelli, e i consiglieri Monetti e Rossi.
Nel corso della cerimonia, Angelo Ciullo, a nome dei pensionati del Circolo della Parrocchia dell’Ave Maria Stella, ha consegnato una targa in segno di gratitudine a Carlo Amatori, presidente dell’associazione “Batti un Colpo”.
Come anticipato, l’associazione ha in progetto la donazione di un nuovo defibrillatore per il 2025: l’idea è di rendere cardio protetta la zona intorno a Piazza Sapri, al quartiere Santa Chiara.
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