Questa mattina il M.A.B. – comitato comunale di Francavilla Fontana, in persona del coordinatore comunale Antonio de Franco, ha richiesto al Commissario Straordinario del Comune di Francavilla Fontana, dott. Aprea di emettere ordinanza contingibile ed urgente per ragioni igienico sanitarie, per vietare l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari aggiuntivi prescritti come obbligatori dal decreto ministeriale del Ministero dell’Agricoltura, a firma di Maurizio Martina, del 06/04/2018, pag. 29 G.U. per la lotta contro il batterio xylella.
Si tratta di ben quattro trattamenti, i primi due di pesticidi tra cui il glifosate ed i secondi due a base di insetticidi con il principio chimico a base di neonicotinoidi. Trattasi per ambedue di sostanze il cui uso è vietato dalla U.E. dal 01/01/2019 per cui si ha l’impressione che il decreto Martina sia finalizzato più che altro al consumo delle scorte da parte dell’industria chimica piuttosto che alla lotta contro la batteriosi che provoca il disseccamento rapido dell’olivo.
La richiesta di divieto è fondata sulla assoluta discrepanza tra rischio da coprire e mezzi utilizzati i quali sono abnormi e sproporzionati così che il Salento rischia di diventare, e proprio ad inizio della stagione turistica, una camera a gas. Si deve tenere presente che detti trattamenti si aggiungerebbero a quelli ordinariamente attuati dagli olivicoltori per la lotta antiprassitaria (mosca, ecc.).
In particolare il M.A.B. ha evidenziato al Commissario Straordinario come l’uso a tappeto degli agenti chimici per una realtà quale quella francavillese con un esteso areale olivicolo significa riversare una enorme quantità di agenti chimici e, quindi, inquinare l’ambiente con sostanze cancerogene. Il decreto Martina prevede che i trattamenti siano fatti anche sui cigli delle strade e lungo i torrenti e nei terreni demaniali comunali per cui si aggiungerebbe ulteriore diffusione di siffatti agenti chimici.
Peraltro, abbiamo evidenziato al Commissario, dott. Aprea, l’olivicoltura francavillese sta già contenendo positivamente la batteriosi ed il disseccamento rapido mediante le buone pratiche colturali messe già in atto dagli olivicoltori ed le coltivazioni ad olivo abbandonate o non correttamente tenute sono una sparuta superficie. Insomma non si avverte alcun bisogno di fare questi ulteriori, costosi e dannosi per l’ambiente, trattamenti fitosanitari.
La istanza del M.A.B. è stata stabilita nell’incontro che il coordinamento salentino contro la xylella ha tenuto a Lecce venerdì 11/05/2018 in cui sono stati presenti molti rappresentanti dei Comuni del Salento. Intanto sono in atto le raccolte dei ricorsi innanzi al T.A.R. del Lazio per l’annullamento del decreto Martina e la predisposizione dei ricorsi per impedire l’ordine di abbattimento degli olivi.
Attendiamo, al momento le decisioni del Commissario Straordinario.
M.A.B. Nuova Cittadinanza
Il coordinatore del comitato comunale
Antonio de Franco
No Comments