Interrogazione urgente a firma dei consiglieri Bozzetti, Trevisi “Procedura di VIA/AIA relativa all’impianto per il trattamento di matrici organiche con produzione di compost ed energia elettrica ubicato nel Comune di Erchie (BR)”
Si tratta di un progetto di un impianto di compostaggio – ha detto Gianluca Bozzetti – di tipo anaerobico, per bruciare biogas per la produzione di energia. Tra l’altro, prevede anche lo smaltimento di fanghi. Tutto l’iter di questo procedimento è stato abbastanza discusso dallo stesso Comune e dai cittadini atteso che i cittadini erano stati palesemente disinformati sulla realizzazione di questo progetto”.
Quello che chiediamo – ha continuato Bozzetti – è appunto se il procedimento, alla luce di quanto è emerso per questo impianto, cioè di un mancato Piano regionale per la gestione dei rifiuti se non fosse il caso di valutare le azioni che potessero in qualche modo porre termine a questa realizzazione.
L’assessore Santorsola ha risposto che “il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, approvato nel 2013, ha stimato una produzione di FORSU, più frazione verde a regime, pari a 530.000 tonnellate annue. Questo significa che, quando avremo il 65 per cento di raccolta differenziata, avremo 530.000 tonnellate annue di frazione organica, più frazione verde”.
Lo stesso Piano – ha continuato Santorsola – ha previsto un potenziamento dell’impiantistica dedicata al recupero della frazione organica, raccolta in modo differenziato, da realizzarsi attraverso la parziale riconversione dell’impiantistica oggi dedicata al trattamento dei rifiuti indifferenziati. Quindi, quelli che sono impianti oggi orientati in un senso devono essere rivisitati in maniera diversa o attraverso la realizzazione di nuovi impianti pubblici, per la cui realizzazione sono stati anche stanziati dei fondi in quota di cofinanziamento”.
“Non si ritiene – riassume l’assessore – di dover entrare nel merito della discussione relativa alle misure di mitigazione e compensazione che la Provincia di Brindisi, ente competente, ha previsto per l’installazione in oggetto, per quanto apparentemente in soprannumero, in considerazione del lungo iter autorizzativo che è stato espletato, di cui si dà atto nell’atto autorizzativo, che ai sensi della norma vigente ha previsto la pubblica consultazione dei documenti progettuali, la partecipazione degli interessati e di tutti gli Enti competenti ai sensi della legge, quindi gli impianti sono tanti ma non autorizzati, non tutti sono funzionanti, non tutti sono dedicati alla FORSU di derivazione pugliese, pertanto la Regione Puglia ha tutto l’interesse ad assicurare nelle varie province l’ipotesi o la speranza di una indipendenza assoluta con l’istituzione di altri impianti pubblici”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE PUGLIESE
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