Il servizio di integrazione scolastica del Comune di Brindisi, destinato agli alunni con disabilità, finisce al centro di un botta e risposta tra forze di opposizione e amministrazione comunale. Il nodo è la scadenza del servizio fissata al 31 gennaio e la mancata pubblicazione, a poche settimane dal termine, del nuovo bando di gara.
In un comunicato congiunto, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Attiva Brindisi, Impegno per Brindisi e la componente di centrosinistra del Gruppo misto chiedono all’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Marchionna di intervenire con urgenza per sollecitare il Consorzio sociale di ambito alla pubblicazione del bando. Secondo i firmatari, il ritardo rischia di creare incertezza per le famiglie e precarietà per gli operatori, in un contesto in cui il numero degli utenti e la complessità dei bisogni educativi sono in costante crescita.
Le opposizioni richiamano le risultanze della commissione consiliare Servizi sociali e sottolineano che l’inclusione scolastica non può essere trattata come un mero adempimento amministrativo. Al contrario, chiedono programmazione, visione politica e ascolto di chi opera quotidianamente nelle scuole. L’obiettivo dichiarato è rilanciare un servizio considerato un’eccellenza a livello regionale, valorizzando le competenze professionali, garantendo condizioni di lavoro stabili e risposte adeguate alle famiglie.
Alla presa di posizione delle minoranze replica l’assessore ai Servizi sociali, Ercole Saponaro, che respinge le critiche e rivendica i risultati dell’Ambito Br1. In una nota, l’assessore afferma che l’attenzione verso le fragilità e l’integrazione scolastica è dimostrata “da fatti concreti”, noti a tutti i consiglieri comunali. L’Ambito, sottolinea Saponaro, garantisce il massimo numero di ore di assistenza consentito, superiore a quello di altri ambiti regionali e provinciali, e assicura il servizio sia agli utenti con certificazione ai sensi del comma 3 sia a quelli del comma 1, configurandosi come una realtà unica in Puglia per livello di copertura.
Secondo l’assessore, le amministrazioni di Brindisi e San Vito dei Normanni hanno investito risorse ingenti, oltre le previsioni iniziali, per mantenere questi standard. L’indirizzo politico della maggioranza, conclude Saponaro, resta quello di continuare a essere un punto di riferimento nel settore: lavoratori, bambini e famiglie, assicura, “non hanno nulla da temere”.
Il confronto resta aperto, mentre sullo sfondo rimane l’urgenza della pubblicazione del bando, passaggio decisivo per garantire continuità e serenità a un servizio che incide direttamente sul diritto allo studio dei ragazzi più fragili.
