June 9, 2025

Gli agenti della squadra mobile e del commissariato di Pubblica Sicurezza di Mesagne hanno sgominato la cosiddetta “Banda della Giulietta”, un gruppo specializzato in spaccate presso negozi ed esercizi commerciali.

L’arresto di quattro giovani è stato operato ieri notte poco dopo l’ennesima “spaccata” in danno di un esercizio commerciale di Mesagne.

 

A finire nelle maglie della giustizia sono stati Rocco Liuzzi, 26 anni di Mesagne, Mauro Vitale, 22 anni di Mesagne), Cosimo Laporta, 26 anni di Tuturano e Daniele Vitale, 38 anni, di San Pietro Vernotico.

 

Erano circa le 5.00 quando i quattro sono stati arrestati. Poco più di un’ora prima avevano fatto irruzione, a volto coperto, all’interno del Bar Chantal, un noto bar nel centro di Mesagne.
I quattro, che avevano appena rubato dal bar quattro slot-machine ed una macchinetta cambia soldi, erano a bordo di due “Alfa Romeo”, risultate entrambe rubate a Trepuzzi.

 

Le auto sono state fermate poco prima di raggiungere il rifugio della banda, un casolare di campagna tra la città messapica e Tuturano.
Nel bagagliaio delle due due vetture, gli agenti di polizia hanno trovato circa 5.000 euro in contante, asportato dalle slot machine, e diversi attrezzi utilizzati per effettuare le spaccate.

Poco più lontano sono state individuate le slot machine rubate e successivamente forzate per prelevare il bottino.

Non paiono esserci dubbi che la banda si sia resa artefice di altri colpi presso esercizi commerciali della provincia di Brindisi e di altre zone limitrofe.

5 Comments

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    Patrizio
    4 Giugno 2015

    Una volta in galera fategli pagare pure la cella! come si fa in Germania ad esempio, su dai, non mozzicano… hanno rubato già abbastanza, questi tollerati pure abbastanza!

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    Carmelo
    5 Giugno 2015

    Che è figlio d’arte il primo? come se ne è andato il primo adesso dobbiamo sopportare pure il secondo?

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      nznu
      15 Giugno 2015

      Nomi “importanti” e noi dovremmo lavorare per questi? toglietevele quelle maglette la prossima volta, che ci fate più figura

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    nznu
    15 Giugno 2015

    chi li scopre e non li da in pasto ai carabinieri come loro è!
    perchè se no li devi pagare pure per buoni!

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    Giovanni
    16 Giugno 2015

    Ma tanto dai carabinieri ci vanno loro, quando si trovano alle strette, l’unica cosa che dobbiamo sperare e che non sbagliano mai bar, ancora…
    perchè personalmente mi ritrovai 20 e 30 anni fa davani a un bar dove l’amico di uno che porta lo stesso nome di uno di loro perse i denti dopo che fu scoperto a rubare uno stereo… da li e tutta storia mesagnese, caso strano i carabinieri in quel periodo cominciarono a fermare un po tutti quelli che se la facevano li , ma non quello che aveva sbagliato bar, già amu suppurtati li attani…
    allora c’erano dei bar che si difendevano da soli: andavano a rubare pure a casa dei ladri… pensate voi quanto sono intelligenti