Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione inviata dalla CISL FP alla direzione ASL per le problematiche inerenti l’ex P.O “Melli”:
Al sig. Direttore Asl BR Al sig. Direttore Amm.vo Asl BR
Al sig. Direttore Sanitario Asl BR
e, p.c.
Al sig. Presidente Regione Puglia
Loro Sedi
Oggetto: Problematiche inerenti il territorio afferente all’ex P.O. “N. Melli”.
Come noto, il monitoraggio del fabbisogno di servizi di cura sanitari è un’attività che ricopre un’importanza strategica per le Regioni che ne hanno in capo la gestione e la competenza. Questo ha come obiettivo principale soddisfare le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini (LEA), gratuitamente attraverso le risorse pubbliche (leggasi tasse dei cittadini). Tutto questo nell’Ambito territoriale riguardante l’ex P.O. “N: Melli” non avviene.
È appena il caso di rappresentare la drammatica situazione nella quale versa il servizio sanitario regionale nell’area territoriale in parola, le agende terminano inspiegabilmente a giugno 2017, non riproiettate così come previsto dalle norme vigenti, tant’è che innumerevoli cittadini/pazienti/utenti rappresentano le proprie lamentele agli operatori del CUP.
A tutto questo si deve aggiungere la non sostituzione del personale medico che, a cascata, condiziona negativamente l’apertura degli ambulatori portandoli verso inesorabile chiusura a dispetto della vocazione territoriale alla quale il “neo PTA” dovrebbe assurgere. Oltre questo, le UU.OO. di lungodegenza/geriatria sono “costrette” nel loro agire quotidiano, da una insufficienza di organico infermieristico in modo tale che questa situazione, la cui condizione peggiorerà nei prossimi giorni in concomitanza della fruizione del sacro diritto delle ferie, anticiperebbe la chiusura delle richiamate ex divisioni senza che le stesse abbiano adeguata allocazione all’interno del P.O. Perrino, così come previsto dal piano di riordino della Regione Puglia (perdendo così ulteriori posti letto in questa provincia).
Per quanto sopra appena rappresentato, si chiede al management della Asl Br se le condizioni descritte siano il preludio all’abbandono della Regione rispetto l’ambito della fascia sud del territorio brindisino, già fortemente penalizzato dal richiamato Piano di riordino, e quale siano le motivazioni per le quali i cittadini debbano pagare un prezzo così alto dovuto alla incapacità da ascrivere ad altri e non a loro stessi.
La Cisl Fp è pronta al confronto con atteggiamento propositivo, ma questo viene sistematicamente negato come per altri argomenti notificati epistolarmente nel corso degli ultimi mesi. Per questo la invitiamo e diffidiamo a “colmare” la grave vacanza curativa/assistenziale/sociale venutasi a determinare ed attivare un sano confronto volto alla tutela della fascia della cittadinanza più debole oltre quella riguardante la popolazione dei dipendenti sottoposti a carichi di lavoro non più sopportabili.
Distinti saluti.
Il Responsabile
Giuseppe Lacorte
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