May 13, 2025

La criminalità brindisina ha alzato il tiro ed in 48 ore le cronache sono costrette a riportare ben tre rapine.

La prima porta la data di mercoledì 20 marzo. Alle 9.45 due banditi hanno fatto irruzione nell’ufficio postale del rione Bozzano con il volto coperto da un passamontagna e, sotto la minaccia di un’arma, si sono fatti consegnare il denaro in cassa, non più di 600 euro.

 

La seconda è stata perpetrata intorno alle 4.30 del 22 marzo presso la sala giochi Win Time di viale Commenda. Anche in questo caso in azione sono entrati due banditi, uno impugnava una pistola, l’altro un machete. Il dipendente alla cassa non ha potuto far altro che consegnare l’incasso, circa diecimila euro.

 

Sempre il 22 marzo, intorno alle 10.00, due rapinatori si sono introdotti nella filiale di Poste Italiane del quartiere Casale e, puntando la pistola verso un dipendente si sono fatti consegnare il denaro in cassa, circa a 600 euro.

 

In tutti e tre i casi, le forze dell’ordine hanno raccolto testimonianze ed acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza.

Si ritiene che ad agire siano stati giovani residenti a Brindisi città.

 
Sull’escalation criminale si registra l’intervento dell’onorevole Mauro D’Attis
Anche se oggi è previsto l’incontro conviviale di saluto del questore Masciopinto (destinato ad altra sede), al quale non potrò partecipare, ritengo ci sia poco da festeggiare in questo momento nella città di Brindisi, assediata dalla criminalità organizzata senza che, purtroppo, arrivano risposte immediate nell’azione di contrasto da parte delle forze dell’ordine.
Nell’arco di sole 48 ore sono state portate a termine ben tre rapine a mano armata. Il 20 marzo è stato preso d’assalto l’ufficio postale del rione Bozzano, ieri sera la sala giochi WinTime del rione Commenda e stamattina l’ufficio postale del rione Casale. In tutti e tre i casi i rapinatori hanno agito in mezzo a tanta gente e soprattutto in zone che non possono essere considerate periferiche (e quindi appetibili per chi compie azioni delittuose).
Al sempre più necessario potenziamento dell’azione investigativa delle forze dell’ordine è necessario aggiungere una maggiore presenza di pattuglie in tutta la città. I cittadini si sentono abbandonati e soprattutto insicuri e tutto questo si riverbera negativamente anche sull’intero comparto commerciale.
Attendo l’insediamento ufficiale del nuovo Prefetto e del nuovo Questore per affrontare concretamente il problema-sicurezza e per incalzare il Ministro dell’Interno affinché l’allarme criminalità che parte da Brindisi venga tenuto nella dovuta considerazione, con risposte concrete e immediate.

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