April 30, 2025

… la giornata è trascorsa come tutte le ultime da circa un mese a questa parte …
anche l’emergenza finisce per creare una sorta di monotonia … poche, pochissime variabili …
oggi è stato il giorno della fila alle poste di piazza vittoria …
c’era un bel sole …
il pomeriggio fra libri, pc e televisione …
momenti di condivisione per la spremuta d’arance …
il te verso le cinque e mezzo …
Fuffy …
poi la cena tutti assieme …
e ancora la tv …
è da poco iniziato Porta a porta e non ho molta voglia di sentire ancora notizie allarmanti …
la narrazione dell’approssimarsi della futura tragedia economica ha già preso il posto della presente tragedia di morti e ricoverati per il covid-19 …

siamo io e S. sul divano del mio studio …
aspettiamo soltanto di avere un po’ più di sonno …
sta diventando un problema anche questo …
Vespa è in collegamento con Di Maio …
il ragazzino è assolutamente inadeguato …
ci penso senza astio e senza acrimonia …
mi sembra un dato di fatto …
la politica mi interessa sempre meno però …

entra L. nella stanza …
sorride …
era a letto e non capisco cosa l’abbia portata qui …
è scalza con addosso un lungo maglione che funziona da minigonna …
sorride e guarda il telefonino che ha in mano …
vorrà farci vedere il solito video spiritoso ? …
ha ricevuto qualche telefonata della quale vuole parlarci ? … continua a guardare il telefonino e a sorridere fra se …
non mi risponde …
è ferma sulla porta …
guardo S. ma anche lei sembra non capire …

 

passano così ancora pochi secondi …
poi all’improvviso …
auguri papà …
ricevo il bacio più tenero mai avuto …
mi abbraccia stretto …

 

è mezzanotte …
è iniziato il giorno 8 di aprile …
è il mio compleanno …
mi bacia anche S. …
e anche M. che arriva dalla sua stanza …
me ne ero dimenticato …
sono felicissimo …
mi abbracciano e mi baciano …

 

pa’, il regalo lo vuoi ora o domani mattina? …
ora, ora …
non vedo che tipo di regalo potrà farmi …
non è mai uscita e non sono arrivati pacchi in casa …
L. va a prenderlo nella sua stanza e ritorna trionfante e soddisfatta …
è una grande custodia blu …
la apro …
su una copertina color cuoio c’è scritto “ Per papà” e più sotto “Ricordi di un anno” …
i vecchi piangono sempre …
è un cliché …
fanculo ai cliché , non devo piangere ma so che è difficile …
mi faccio forza …
lo apro …
è un grande book fotografico …
le foto stampate a tutta pagina hanno delle didascalie … …
Le risate insieme …
I film a cinema …
Le cene insieme …
gli aperitivi illegali la domenica mattina …
i miei 19 …
le partenze …
momenti negativi …
le scelte impulsive …
le mattinate a mare invece che studiare per gli esami …
la mia nuova vita a Torino …
gli outfit stilosi …
in ogni foto siamo assieme io ed L. e in altre ci sono anche S. e M. … ripercorro in un minuto un anno …

 

non reggo …
le lacrime escono per fatti loro …
abbraccio L., abbraccio tutti …
mi sfottono … anche i papà piangono … si …
guardo e riguardo le foto anche ora che sono andati tutti a letto …
bellissime …

 

passa mezz’ora e su rai tre la Botteri fa vedere Wuhan in festa e dice che questo otto aprile per loro sarà indimenticabile … ricominciano a vivere …
zero morti e zero contagi …
io, con il mio book in mano continuo a fare la cosa che riesce meglio ai vecchi …non ci credevo ma è proprio così …
mi ritornano in mente gli occhi lucidi dei miei …
adesso tocca a me …
i vecchi piangono …

 

(questo pezzo è stato scritto alle ore 1, 45 circa dell’8 aprile 2020, terzo mese di pandemia, senza alcun sottofondo musicale perchè stanno dormendo )

 

Gegè Miracolo

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