Una parentesi sentimentale
… e quello che vivevo come una sorta di incubo giornaliero, come un supplizio quotidiano, una sorta di castigo per non so quali colpe commesse in questa o in una vita precedente, è diventato un’ancora di salvataggio …
uno sprazzo di luce … una opportunità, un dono …
portare Fuffy per la sua solita passeggiata …
spaziare per strade e piazze deserte …
respirare …
senza suoni, senza macchine, senza folla …
anche oggi …
nella piazza antistante la stazione …
con il solo cinguettio degli uccelli che ritornano al nido …
c’è un silenzio innaturale al quale via via vado abituandomi …
il respiro di Fuffy e il mio …
e il silenzio …
e all’improvviso il rumore dell’arrivo di un treno sembra ancora più innaturale …
mi sto chiedendo chi ancora possa viaggiare …
da dove e per dove andranno quei pochissimi passeggeri che ancora si spostano …
e perché …
pendolari forse …
non so …
guardo verso le porte deserte della stazione ed ad un tratto la vedo … esce spavalda, sfacciata, bella, giovane …
non ha mascherina o guanti …
è bellissima …
avrà sedici o diciassette anni … non di più …
si guarda attorno …
sorride …
cerca qualcuno che è venuto a prenderla …
si vede : ha un appuntamento …
guarda il telefonino e sta per usarlo quando lo vede …
lui è poggiato ad una delle pochissime macchine posteggiate sul piazzale …
si sorridono con gli occhi …
sono felici e la loro felicità è contagiosa …
mi accorgo di aver anch’io tirato un sospiro di sollievo … in quei pochi attimi di ricerca mi accorgo di aver provato anch’io una sorta di delusione …
lei gli corre incontro e si baciano …
teneramente , sulle guance e sulle labbra …
si sorridono …
si scambiano piccole frasi che da qui non riesco a sentire …
lui è un po’ più alto di lei …
anche lui senza mascherina e senza nessuna protezione … giovane, bello, atletico …
le passa un braccio attorno alle spalle e si incamminano verso il corso …
Fuffy mi tira ma lo trattengo a stento …
sono felici e la loro felicità è contagiosa …
non è questo il momento per redarguirli o per pensare alle protezioni da Coronavirus …
con loro sarebbe inutile …
li seguo con lo sguardo mentre oltrepassano Palazzo Virgilio … sempre stretti e abbracciati …
che bello …
mi commuovono…
sono felice …
e invidioso …
perché mai e poi mai potrò provare niente di simile …
per tre ordini di motivi …
primo : difficilmente convincerei S., mia moglie, a recarsi a Mesagne e tornare in treno per incontrarci …
secondo: se anche accettasse difficilmente mi correrebbe incontro visto che in questo periodo ha un dolore al ginocchio che le impedisce alcun movimenti …
terzo: sia io che S. siamo bianchi, italiani, residenti qui a Brindisi e senza guanti e mascherine ci avrebbero già fermati e denunciati … peccato ….
Oggi , a Brindisi, in Piazza Crispi, alle ore 18, 15 circa …
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