May 9, 2025

Caro Alfieri Carbone,

Non sempre il tempo la beltà cancella…
o la sfioran le lacrime e gli affanni;
mia madre ha sessant’anni,
e più la guardo e più mi sembra bella ….”,

 

come sai questo è l’inizio di una delle più belle poesie mai scritte sulla mamma.
Che centra?
Centra, centra …
Centra perché tu mi hai spiazzato: io un po’ di tempo fa ho scritto una lettera d’amore ad un’amante bellissima e sensuale, distesa su una dormeuse nel suo boudoir fra candele profumate e carminie tende barocche e tu che hai fatto?

 

Mi hai fatto rispondere da una mamma.
E fosse stata almeno la mamma che “mi tocchi dolcemente il core con un detto, un sorriso, un guardo, un atto …

… macchè …

 

Alfiè, tu mi hai fatto rispondere da una mamma tutta fornelli e veleni familiari, leggermente vanitosa e sufficientemente preoccupata

… e che caspita!

 

Per carità … ognuno usa le metafore che vuole … siamo tutti liberi di immaginare questa città come vogliamo: amante, fidanzata, amica carissima, moglie affezionata, consorte fedifraga o collega rompipalle

… e anche mamma se vuoi , ma se mamma deve essere che almeno mi faccia pensare che “ Vorrei ritrarla quando inchina il viso perch’io le baci la sua treccia bianca, o quando inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso”.

 

Chi mi ha scritto è invece una mamma un po’ rancorosa che non dimentica che la hanno “amata in tanti e disprezzata in tantissimi” , civettuola fino al punto di ammettere che è “ nata bella … è stato il Creatore a volermi così”, stanca da arrivare a dire che non vuole che nessuno si nasconda “sotto la sua gonna” e pure un po’ stronza se arriva a confessare che “i figli non si possono scegliere” facendo con ciò comprendere che se invece avesse potuto …

 

… e comunque Alfiè, meglio la “tua” mamma che almeno ci striglia e non la mamma “del sindaco” che bella e solare sta alla finestra a sentire il figliolo disoccupato che se la spassa:

ciao mamma guarda come mi diverto” … sarà pure una “libidine”, potrà pure essere una “rivoluzione” ma a me l’idea di una città da cartolina non mi piace …

 

e la musica la musica riempie il cielooooo … alee ooh alee ooh
ciao mamma guarda come mi divertooooo
evviva il sindico …
Apunto Serni

 

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