July 16, 2025

Il Comune di Brindisi vede confermata dall’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la qualifica massima come Stazione Appaltante: potrà continuare a gestire appalti senza limiti di importo, sia nella categoria dei lavori pubblici (L 1), sia in quella dei servizi e forniture (SF 1).
“La conferma della qualifica massima come Stazione Appaltante indica l’efficienza amministrativa della struttura che opera all’interno di Palazzo di città”, dice l’assessore Daniela Maglie, con delega alla Trasparenza ed efficienza Amministrativa. “È indubbiamente un risultato importante, perché la valutazione operata scaturisce da molteplici dati oggettivi prodotti, che spaziano dal numero di gare effettuate, alla presenza stabile di una struttura che si dedica agli appalti, alla formazione del personale. Dimostra l’impegno della struttura al contrasto dell’illegalità, alla prevenzione della corruzione e all’attuazione di principi di trasparenza e di controllo sui contratti pubblici”.
Gli studiosi di diritto amministrativo osservano che nel complesso panorama degli appalti pubblici italiani, la Stazione Unica Appaltante (Sua) è “strumento fondamentale per assicurare trasparenza, legalità ed efficienza nella gestione delle gare d’appalto, soprattutto per gli enti locali”, mentre l’Anac ha fatto rilevare che, grazie alla Sua, è stata prodotta “una riduzione dei tempi medi per l’aggiudicazione delle gare e una maggiore competitività nelle offerte”.
La riconferma della qualifica massima come Stazione Appaltante per il Comune di Brindisi, in ogni caso, “premia l’impegno dell’amministrazione e dei nostri uffici tecnici e amministrativi – conclude il sindaco di Brindisi, dott. Giuseppe Marchionna -. Il Comune attraverso questa riconferma dimostra efficienza, capacità di programmare e gestire risorse pubbliche in modo trasparente”.

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