Pur non amando le polemiche, e molto apprezzando il clima positivo con cui procede il confronto sullo Schema di Bilancio nelle Commissioni consiliari, sono costretto a commentare il comunicato di Left sul Bilancio 2021 per l’attenzione dovuta alle organizzazioni che non hanno rappresentanza consiliare e, soprattutto, per le numerose notizie non vere contenute nel medesimo comunicato:
• Gli allegati al Bilancio, pur non essendo oggetto del voto consiliare, sono stati messi a disposizione dei consiglieri che ne hanno fatto richiesta con totale trasparenza, come ufficialmente apprezzato giorni fa dal consigliere Oggiano;
• Il punto di partenza dello Schema di Bilancio 2021 è stato il Bilancio 2020-2022 approvato con il visto favorevole dell’ex Direttore di Ragioneria;
• La stima delle Entrate spetta per legge agli Organi tecnici, e ad essi compete anche il monitoraggio degli andamenti per rendere gli impegni di spesa compatibili con le entrate effettive. Il direttore di Ragioneria illustrerà martedì prossimo alla Commissione Bilancio i criteri seguiti nella elaborazione delle previsioni;
• È falso che non sia stata avviata una revisione della spesa. Proprio nelle cronache di ieri si dava conto della decisione di Giunta sugli asili nido, decisione indispensabile per intercettare i finanziamenti regionali gravando meno sulle risorse comunali;
• Soltanto sulla questione dei parcheggi le osservazioni di Left sono comprensibili poiché nel DUP è contenuta una impostazione che rispecchia le vecchie decisioni del Consiglio Comunale; sono convinto che la nuova impostazione, che sarà ufficializzata prima del Consiglio, sarà generalmente apprezzata.
Questi i fatti, che sono più forti delle fake news. Infine una considerazione in forma interrogativa. Può il risentimento invadere la razionalità al punto che da un lato si accusa la Giunta di una inesistente “finanza creativa” e di “ritorno al passato” e dall’altro si ciancia di scintille, anima, cuore, ovvero proprio gli elementi che vanno evitati da chi ha responsabilità pubbliche in materia di bilancio per non cadere nella cosiddetta finanza creativa? Mistero!
In ogni caso quando fossero avanzate proposte concrete, così come annunciato dalla neo Presidente Amoruso, e non solo invettive, assicuro la più ampia disponibilità ad approfondirle con obiettività e a confrontarmi anche in dibattiti pubblici.
Francesco Saponaro
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