I lavoratori della Brindisi Multiservizi dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, sulla necessità di bloccare gli incentivi salariali che riceve parte delle maestranze si sono riuniti spontaneamente in assemblea questa mattina, Lunedì 17 Marzo 2014, ed hanno deciso in un concitato dopo assemblea di protestare già da domani mattina, Martedì 18 Marzo.
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato intanto afferma che molti incentivi salariali sono frutto di contrattazione e insieme a quelli date direttamente dalla società non sono cancellabili per ufficio. Se il Sindaco in qualche situazione avverte delle anomalie può rivolgersi agli enti preposti.
Il Sindacato Cobas del lavoro privato, intervenendo nella assemblea di questa mattina, ha sostenuto la necessità di realizzare scelte coraggiose, altrimenti si chiude tutto. A cominciare da un piano industriale che recuperi tutte le attività all’interno.
Un esempio per tutti: il settore del verde è stato quasi distrutto, lasciando maggiore spazio a subappalti assolutamente ingiustificabili.
Il recupero di lavoratori da assegnare al verde e l’acquisto di attrezzi è fondamentale per un settore chiave come questo.
La necessità di dotarsi di un piano industriale è quindi fondamentale.
Così come avviene nella società “Santa Teresa”, dove in tutti questi anni il primo gennaio di ogni anno si sapevano i fondi destinati e quali attività si dovessero svolgere.
Diversamente dalla Brindisi Multiservizi dove c’è ancora un contenzioso di milioni di euro con l’Amministrazione Comunale e su cui si rischia di portare i libri contabili in tribunale.
Il Sindacato Cobas nella assemblea ha affermato anche di mettere fine al precariato nella BMS.
Se di questi precari abbiamo bisogno per le diverse attività in cui sono impegnati allora assumiamoli ,altrimenti decidiamo diversamente.
Bisogna anche dire che molti vorrebbero la chiusura della Multiservizi per poter banchettare con le sue diverse attività . Queste persone affermano a sostegno delle loro tesi che con i privati si risparmia .
Ma non dicono che le aziende a cui gli enti locali assegnano delle attività molto spesso sottopongono i loro lavoratori a condizioni di lavoro incredibili.
Altro che patto per la legalità sui posti di lavoro firmato in Prefettura a Brindisi.
Il Sindacato Cobas è quindi per un rilancio vero della BMS, perché non si deve sprecare denaro pubblico e buttare a mare la già misera occupazione locale.
COMUNICATO STAMPA COBAS
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