May 5, 2025

Abbiamo appreso il programma del workshop sul porto di Brindisi che si svolgerà la prossima settimana. Nel precisare che ad esso non ha fornito alcuna adesione la scrivente Associazione e nell’esprimere pieno rispetto per chi ha  organizzato l’iniziativa, pur nella nebulosità dell’affidamento dell’incarico e degli obiettivi da raggiungere, Legambiente ritiene necessario precisare quanto segue:   ­

– nel monitorare i programmi e le opere in corso o programmati viene sottaciuta o sottovalutata la portata delle opere sottoposte attualmente a V.I.A. ed in particolare della colmata di Costa Morena est e dei dragaggi nelle aree di S. Apollinare e Canale Pigonati.

È facilmente comprensibile quanto ciò sia dirimente rispetto all’approccio ed all’analisi conseguente;
il workshop non può essere momento sostitutivo di quel processo di partecipazione, nei modi e nei tempi previsti dalle norme vigenti, che avrebbe dovuto caratterizzare istruttorie e processi decisionali precedenti e che è necessario caratterizzi processi in corso, a cominciare da quello sulle linee guide per il nuovo Piano regolatore del porto.

 

La partecipazione democratica, infatti, non si garantisce con la presentazione delle linee guida a Bari anche per quel che attiene il Porto di Brindisi, non si garantisce con la richiesta di compilazione di un  questionario ed anche con la sola trasmissione di osservazioni, ma è un percorso democratico che prevede l’apertura di un reale confronto che porti alla costruzione condivisa di uno strumento urbanistico essenziale per la Città e concettualmente rispondente a quanto contenuto nel Documento Programmattico Preliminare (DPP) del PUG, a quanto contenuto nel “Waterfront” ed agli obbiettivi di riqualificazione dell’esistente e di “nuovo consumo di suolo zero”.

 

Legambiente Brindisi

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