Proseguono le celebrazioni per i trent’anni di “Un’Emozione chiamata libro”, il festival della Città Bianca realizzato dall’associazione Una Valle di Libri con il supporto del Comune di Ostuni e della Regione Puglia.
Dopo il successo del primo weekend dedicato alla cultura nelle piazzette del centro storico, l’appuntamento è per domani, 14 luglio 2025, nel chiostro di Palazzo San Francesco: ospite della serata sarà il Procuratore Capo della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia, che dialogherà sulle tematiche di attualità legate alla cattura di Matteo Messina Denaro con il giornalista ostunese e vicepresidente dell’associazione Una Valle di Libri, Francesco Roma.
Assente il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, impegnato a Roma per questioni legate alla situazione dell’ex Ilva di Taranto.
Durante la serata verrà consegnato il riconoscimento della “Tazzina della Legalità”, alla presenza della referente pugliese dell’Associazione Nazionale Grazia Pignatelli, in accordo con il presidente nazionale Sergio Gaglianese e con il coordinamento regionale Puglia rappresentato da Mary Troiano.
Il riconoscimento verrà conferito in memoria del Brigadiere Carlo Legrottaglie e sarà ritirato dalla moglie, Eugenia.
Il procuratore De Lucia racconterà al pubblico una storia che non riguarda solo il passato. Nella lunga vicenda di Matteo Messina Denaro c’è un pezzo della nostra storia contemporanea, perché la mafia non è ancora finita.
Un racconto in presa diretta della sua cattura e un’indagine profonda nei segreti della mafia di ieri e di oggi.
“L’abbiamo preso!”, urla al telefono un colonnello dei carabinieri. Sono le 9.12 del 16 gennaio 2023, e con quella telefonata la storia d’Italia cambia per sempre.
A Palermo viene arrestato, dopo trent’anni di latitanza, l’ultimo mafioso stragista ancora in libertà, il criminale più ricercato al mondo: Matteo Messina Denaro. Pupillo di Salvatore Riina, è il padrino che ha cambiato il volto di Cosa Nostra dopo la stagione delle bombe, traghettando l’organizzazione verso affari sempre più lucrosi.
Nel suo covo di Campobello di Mazara vengono ritrovati quasi mille pizzini: una fotografia aggiornata e inquietante della mafia di oggi.
A raccontare trent’anni di ossessione investigativa e i retroscena della cattura è proprio Maurizio De Lucia, che ha firmato con l’inviato di “Repubblica” Salvo Palazzolo un libro intenso. Un volume che svela i segreti più profondi della “primula rossa” di Cosa Nostra: dalle stragi del 1992-1993 alle complicità eccellenti, con colpi di scena continui.
Un’indagine complessa, segnata da imprevisti e dall’ombra di misteriose talpe ancora senza nome.
Questa è una storia che ha per protagonisti gli uomini dello Stato, magistrati e carabinieri. Una testimonianza necessaria per comprendere le trasformazioni della criminalità organizzata, che ancora oggi continua a infiltrarsi nella società e nelle istituzioni.
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