Il Movimento 5 Stelle di Brindisi ha partecipato con convinzione e profondo rispetto alle celebrazioni del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, pietra angolare della nostra Repubblica e della nostra Costituzione.
In un tempo in cui si tenta in modo sempre più sfacciato di riscrivere la memoria collettiva, il 25 aprile rappresenta un baluardo irrinunciabile. È nostro dovere ribadire con forza l’attualità e l’universalità dei valori nati dalla Resistenza: libertà, democrazia, giustizia sociale, antifascismo. Valori che non appartengono a una parte, ma che sono il fondamento stesso della nostra convivenza democratica.
Se oggi tutti noi possiamo esprimere il nostro pensiero e godiamo delle nostre libertà lo dobbiamo alle tante donne e uomini che hanno dato la loro vita per tali valori.
Durante la cerimonia ufficiale abbiamo ascoltato, con attenzione e profonda partecipazione, le parole delle autorità. In particolare, sentiamo il dovere di ringraziare il Prefetto di Brindisi, dottor Luigi Carnevale, che con grande sensibilità e coraggio ha restituito tutto il significato autentico e profondo del 25 aprile, definendolo una “cerniera etica” tra l’orrore del totalitarismo e la rinascita dei valori democratici. Le sue parole hanno rappresentato un raro esempio di lucidità e verità istituzionale, in un contesto dove si preferisce censurare la memoria storica.
Siamo invece profondamente indignati dalle dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha trasformato un giorno di memoria e gratitudine verso la lotta antifascista in una mera invocazione al riarmo. Scambiare la difesa della libertà con un’esaltazione della militarizzazione è un grave errore politico e culturale. Non è con l’esasperazione della corsa agli armamenti che si protegge la democrazia: la libertà si difende rafforzando le istituzioni, il dialogo, e i principi della nostra Costituzione, come ci insegna la Resistenza.
Ci saremmo aspettati maggiore chiarezza anche da altre istituzioni locali, che hanno scelto di non nominare l’antifascismo, privando il 25 aprile della sua radice più autentica. Il silenzio, su questi temi, pesa e lascia il segno.
Il Movimento 5 Stelle non farà mai un passo indietro. Difendere l’antifascismo, difendere la Costituzione, ricordare la verità storica non è solo un dovere: è una scelta di campo netta e irrinunciabile. Noi stiamo, senza ambiguità, dalla parte della Resistenza.
Dalla parte giusta della Storia.
Oggi e sempre.
M5S Brindisi. Br 26 Aprile ‘26
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