May 3, 2025

I Carabinieri del Ros hanno sequestrato beni per un milione e mezzo di euro al clan familiare di Totò Riina.
Il Decreto di sequestro dei beni è stato emesso dal Tribunale di Palermo su proposta della Procura.

Tra i numerosi beni sequestrati vi sono una villa a Mazara del Vallo (dove Riina avrebbe vissuto durante parte della latitanza), tre società, 38 conti bancari e numerosi terreni.

Il Tribunale di Palermo ha anche e sottoposto ad amministrazione giudiziaria l’azienda agricola dell’ente Santuario Maria Santissima del Rosario di Corleone.

Nel patrimonio sottoposto a sequestro vi sono anche due società riferibili ad Antonino Ciavarello, genero di Riina, che vive a San Pancrazio Salentino assieme alla figlia primogenita del boss Maria Concetta.
Secondo la procura siciliana le 3 società sarebbero state costituite con proventi illeciti.

Il provvedimento di sequestro riguarda due aziende con sede in provincia di Brindisi:
– la Rigenertek Srl, operante nel commercio al dettaglio di accessori di autoveicoli con sede in Corso Umberto I a San Pancrazio Salentino e luogo di esercizio a Brindisi, in Via Enrico Fermi.
– la Clawstek Srl, operante nelle riparazioni di autoveicoli, con sede in Piazza Umberto I sempre a San Pancrazio Salentino.

In Puglia è stata sequestrata anche una terza azienda, la AC Service, con sede a Lecce.

Dall’esame incrociato della contabilità di queste tre aziende si è evidenziata una sperequazione di ben 480 mila euro, immessi per lo più in contanti ed in numerose tranches nei patrimoni sociali senza alcuna giustificazione legale.

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