June 26, 2025

Dopo appena dieci giorni dall’attestato di fiducia ricevuto da 19 consiglieri comunali, il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha incontrato questa mattina una delegazione di Fratelli d’Italia. Al centro del confronto, le ataviche tensioni interne alla coalizione di centrodestra, con il partito che continua a premere per il rientro in giunta dell’ex vicesindaco Massimiliano Oggiano.

L’incontro ha destato interesse tra gli osservatori politici, soprattutto alla luce di quanto avvenuto a Taranto, dove le dimissioni della maggioranza dei consiglieri hanno provocato la caduta dell’amministrazione Melucci.

L’elemento di maggiore tensione era la scadenza del 24 febbraio: se entro quella data, almeno 17 consiglieri avessero rassegnato contestualmente le proprie dimissioni, si sarebbe andati al voto in primavera. In caso contrario, le elezioni sarebbero slittate all’autunno, limitando le possibilità di una caduta anticipata, anche qualora venisse discussa la mozione di sfiducia delle opposizioni che resta ancora agli atti della Segreteria Generale.

Logico obiettivo del Sindaco era il rinvio di ogni decisione almeno fino all’audizione per la Capitale italiana della Cultura 2027, prevista per il 25 febbraio.

Al termine dell’incontro, un Marchionna soddisfatto ha fatto sapere che, con Fratelli d’Italia si è confrontato sui problemi della città mentre per quanto riguarda la richiesta di modifiche in Giunta, si sono aggiornati a dopo l’audizione per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Di fatto, la questione è stata demandata ai vertici nazionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Fonti interne confermano che il dossier è ora nelle mani di Roma, dove si deciderà il futuro assetto della coalizione.

Per Marchionna, il risultato odierno rappresenta una vittoria strategica: ha guadagnato tempo per affrontare con serenità le audizioni per la Capitale della Cultura, evitando una caduta anticipata dell’amministrazione. Per Oggiano e i suoi, invece, si tratta in buona sostanza dell’ennesimo rigetto della richiesta di aver un maggior peso nelle posizioni che contano.

Adesso il rischio di elezioni anticipate in primavera è scongiurato ma l’instabilità dell’amministrazione comunale di Brindisi appare tutt’altro che domata.
Le prossime mosse dipenderanno dalla risposta dei leader nazionali, ma il sindaco ha superato l’ostacolo più imminente.

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