Cave – Mesagne 0-3 (23-25, 19-25, 19-25).
Note: 77ʼ di gioco effettivi. Muri 14-8, Battute sbagliate 3-7, Aces 5-3, Errori punto 13-21. Arbitri: Candelora (Pescara), Di Virgilio (Montesilvano).
Mesagne Volley: Labate (k) 4, Abbracciavento, Iacca 6, Ricchiuti 7, Mazzotta 13, Liguori, Culiani 18, Lapenna, Cristofaro 6, De Paola, Zurlo L1. All. Giunta, Ass. Zurlo.
Per il diciannovesimo turno del campionato nazionale di serie B2 femminile, la Mesagne Volley fa visita alla Volley Cave (Roma), formazione ostica che segue in classifica le gialloblu a soli cinque punti. Insomma, uno scontro diretto a tutti gli effetti utile per proseguire il sogno playoff.
Mr. Giunta, dopo più di due mesi tra infortuni e scelte tattiche, torna a schierare il 6+1 che aveva guidato il campionato fino alla sosta natalizia, con Ricchiuti al palleggio opposta a capitan Labate, Culiani e Cristofaro laterali, Iacca e Mazzotta centrali e Zurlo libero. In panchina Abbracciavento, Liguori, Lapenna, De Paola.
Lʼinizio è di marca laziale: le gialloblu appaiono in giornata “no”, imprecise in ricezione e farraginose nella costruzione del gioco, consentendo a Cave di allungare fino al 10-5 (massimo vantaggio). Eʼ un fuoco di paglia, perché le ragazze del patron Antoniolli iniziano una bella rimonta che si conclude sul 15-15. Da questo momento, fino alla fine della gara, le gialloblu saranno assolute padrone dellʼincontro.
Il primo set viene chiuso sul 23-25, complice il gap iniziale, mentre i successivi due set vengono vinti in maniera piuttosto agevole, entrambi per 19-25. Questo non vuole essere in nessun modo un ridimensionamento delle qualità del Cave, squadra quadrata, ben strutturata fisicamente e con una panchina lunga in grado di cambiare le sorti della partita in ogni momento. Al contrario, è un ulteriore punto di merito a favore delle ragazze di coach Giunta, capaci di fare propria la gara su di un campo nel quale in pochissimi avevano preso punti.
A parte lo smarrimento iniziale, il Mesagne vince la sfida grazie a quelle che sono le proprie caratteristiche peculiari: un servizio ad alti livelli, una difesa aggressiva ed unʼottima performance collettiva nel fondamentale del muro.
Oltre ai 14 punti messi in cassaforte, infatti, il muro mesagnese riesce a sporcare buona parte delle azioni laziali rendendo più agevole la difesa e laricostruzione del gioco. In questʼottica da segnalare i 6 punti a muro di
Ricchiuti, ieri apparsa a tratti insuperabile.
Pochissimi anche gli “errori punto” della Mesagne Volley, solo 13 e quasi tutti nella fase iniziale, a dimostrazione di una grande attenzione per tutta la durata dellʼincontro. Cresciuta anche la ricezione, come si evince dal 55% finale del Libero gialloblu Zurlo, ieri autore di un paio di salvataggi di altissimo livello, tra i quali un “lob” a fil di rete, nel secondo set, che raccoglie gli applausi anche del pubblico di casa.
Molto bene Culiani, 18 punti e top scorer, tornata ormai da un paio di gare ai livelli (eccellenti) della prima parte della stagione, che fa impazzire la difesa di casa alternando diagonali, lungolinea e palle corte rendendo difficile la lettura del gioco mesagnese. Bene anche Mazzotta che, riportata nel suo ruolo naturale di centrale, torna ad essere incisiva ben oltre i 13 punti messi a referto.
MAURO POCI
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