Nove arresti della Finanza per contrabbando e traffico di droga: i nomi dei cinque brindisini finiti manette

Frode fiscale e traffico di droga: queste accuse sono alla base dell’importante operazione condotta stamattina dalla Guardia di Finanza di Brindisi nelle province di Brindisi, Bari e Lecce
In manette sono finite otto persone, due stranieri e sette italiani, cinque dei quali residenti a Brindisi.

Gli arrestati sono Luciano Pagano, 43 anni, Italo Lorè, 42 anni, Giuseppe Lorè, 45 anni, Luigi Spina, 37 anni, Nicola Magli, 36 anni, Luisa Savoia, 48 anni (residente a Lecce), Simone Bressani, 39 anni (residente a Bari) e l’albanese Keliant Llaka, 27 anni.
Un albanese destinatario della misura cautelare è attualmente latitante.

L’operazione è basata sulle risultanze di una vasta attività indagine svolta dalla Guardia di Finanza su delega della Procura della Repubblica di Brindisi che ha permesso di accertare l’esistenza di due separati gruppi criminali attivi, uno attivo nel contrabbando di tabacchi e di alcool e, l’altro, nel traffico di sostanze stupefacenti tra il porto di Brindisi e l’Albania.

L’indagine ha permesso di individuare due sodalizi criminali: una banda era attiva nel contrabbando di tabacchi lavorati esteri sostituiva il carico di sigarette proveniente dall’estero con un altro carico di minore qualità e quantità; l’altro gruppo provvedeva, invece, a trasportare hashish e marijuana tra l’Albania e le coste pugliesi.

Le sigarette (15 tonnellate) e l’alcool (30 tonnellate) partivano da Paesi come Olanda, Polonia o Lituania dopo il versamento della prescritta cauzione. Successivamente le merci attraversavano più paesi della Comunità Economica Europea ma poi si disperdevano mentre il gruppo criminale, falsificando il documento che accompagnava la merce, tentava di svincolare la cauzione.
Il meccanismo, però, è stato scoperto dai finanzieri in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane che hanno bloccato lo svincolo delle somme e scoperto i responsabili della frode fiscale.

Le stesse indagini hanno consentito di individuare il sodalizio impegnato nel traffico di marijuana tra l’Albania e le coste a sud di Brindisi. In particolare, il 15 dicembre 2016, i finanzieri hanno intercettazione uno sbarco a Lendinuso sequestrando 480 Kg. di marijuana, un motoscafo ed un auto.