May 3, 2025

Al ballottaggio del 2016 ho lottato per chiedere a chiunque un voto, qualunque esso fosse. Ho sempre creduto nei valori fondamentali della democrazia e ho chiesto a chiunque, all’epoca, una mano sulla coscienza proprio in nome di quei valori. Non potevo accettare la scelta della non scelta per lasciare nuovamente Brindisi in balia delle onde. A volte non si può scegliere ciò che si desidera, si sceglie comunque. La politica segue i passi che percorriamo nella nostra vita.

Nel 2016 è andata con una rovinosa caduta pochi mesi dopo quel ballottaggio. Ma quell’esperienza sicuramente non è poi così negativa se ci insegna che, oltre al candidato sindaco, meritano una possibilità tutte quelle persone con senso civico che si candidano come consiglieri per un bene comune, per il bene più alto del singolo interesse. Perché maggioranza e opposizione dialogano per far funzionare la macchina amministrativa e realizzare quelle idee che, senza lo spirito giusto, non trovano attuazione. Perché senza questo principio il consiglio comunale resta fermo, o peggio, rema contro la propria città…

 

Premesso che la gente onesta fortunatamente si trova in ogni coalizione, adesso che i numeri sono sotto gli occhi di tutti, rivotare una coalizione sapendo che in maggioranza si troverebbero alcuni nomi che hanno fatto la storia di una brutta politica brindisina negli ultimi anni, è da brividi, da voltastomaco…

 

Lo stesso discorso che feci nel 2016 faccio anche oggi, con ancora più enfasi. Sono cosciente e consapevole del fatto che anche io avrei potuto o dovuto scegliere tra due coalizioni che non mi appartengono pienamente, eppure lo avrei fatto nel caso in cui questo ballottaggio non avesse coinvolto Riccardo Rossi in prima persona. A maggior ragione solo i brindisini sono la speranza di Brindisi e io credo che ci sia tanta gente pulita desiderosa di vedere rinascere questa città, ripartendo dal senso civico e dall’onestà di chi la rappresenta…
Ho taciuto nel 2016 quando avrei voluto rispondere ad una lettera aperta che rimpiangeva il contrabbando piuttosto che la classe politica vincente, che accusava i brindisini di mediocrità ed invidia per giustificare una sconfitta elettorale.

 

Non sempre il PD mi ha rappresentato, lo ammetto.
Avrei voluto rispondere a quella lettera dicendo ciò che dico oggi: il centro sinistra è una mediazione di forze che assieme, democraticamente, si muove seguendo principi che non possono essere sostituiti dalla scelta individuale di un bel candidato sindaco, per quanto perbene… bensì è l’unione che fa la forza, è nell’incontro che si generano le più belle invenzioni. È questa la vittoria più grande di oggi.
Questo PD è il più bello degli ultimi anni a Brindisi, è quello che più mi rappresenta, è quello che finalmente e nuovamente ha risvegliato il mio animo, ha fatto aggrovigliare il mio stomaco, ha lasciato tentennare il mio respiro questa notte… Dio quanto è bello… questo è il posto in cui voglio essere, questa è la strada giusta… questa è la storia che cambia…

 

Nelle mie vene scorre un sangue democratico che oggi sento rinvigorito… lotterò con tutta me stessa per Riccardo Rossi sindaco, per dare voce alla sinistra moderata, alla mia famiglia, al mio cognome, alla mia storia, al mio futuro, a mia figlia, a tutti i figli di questa città… e ritrovo una sinistra di tanto tempo fa; lo dico da elettrice delusa più volte da quel centro sinistra che spesso mi ha lasciato l’amaro in bocca, che ha buttato in mare tanti amici, compagni, che ha visto spaccature e lotte di potere al proprio interno allontanandosi dalle promesse elettorali… diciamolo: a Brindisi oggi ritrovo lo spirito reale di un vero partito democratico!

 

Quanto sarebbe bello vedere una maggioranza fatta di spirito critico costruttivo assieme ad una sana opposizione… questo è il mio sogno oggi, nella speranza che sia un sogno premonitore… nella speranza, chissà, che anche alcuni eretici siano anzitutto coscienziosi!

 

Non me ne vogliano tutti gli amici, quelli veri, sparpagliati nelle varie liste, a destra, al centro e a sinistra… la stima e l’affetto restano oltre il tempo e oltre la politica… io oggi, tuttavia, mi sento rinata!

 

Michela Forleo

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