July 27, 2024

Brundisium.net

In questo autunno affronterò il tema delle varie diete partendo da quelle più comuni fino a quelle più rare e strane. La maggior parte della gente è convinta che gli umani siano onnivori per natura. Il fatto che si possa mangiare tutto senza morire subito non significa che quel tutto ci faccia bene. Se durante il periodo dello svezzamento non forzassimo i bambini a mangiare il cibo degli adulti, probabilmente ci sarebbero molto meno onnivori.

 

A differenza degli animali, gli umani, in fatto di alimentazione (ma non solo), forzano il proprio istinto e imparano a mangiare veramente di tutto: basti pensare che ancora oggi ci sono comunità (gruppi) che mangiano carne umana e bevono sangue umano. Mi dispiace dover citare queste informazioni ma non è il caso di essere ipocriti in quest’epoca in cui è impossibile poter nascondere la realtà. Oggi, è possibile scoprire e divulgare i misfatti anche degli ignoti potenti!

 

Gli animali, quando scelgono il cibo da mangiare, utilizzano i sensi, soprattutto l’odorato. Noi umani, invece, utilizziamo maggiormente il senso del gusto. A differenza degli animali, gli umani hanno una maggiore capacità di adattamento all’ambiente e, quindi, anche al cibo. Mentre noi, in caso di necessità o di opportunismo, riusciamo a mangiare di tutto, un carnivoro, per esempio, si lascia morire, se non trova carne come anche un erbivoro, se non trova erba (vegetali).

 

L’adattamento alimentare degli umani è determinato sia dalla disponibilità di cibo nel territorio che (soprattutto) dalle abitudini familiari e sociali del luogo. Infatti, si dice: “paese che vai, usanze che trovi!” Ci sono popolazioni che mangiano insetti, altri che mangiano carne super frollata (praticamente putrefatta), altri che mangiano pesce crudo ed altri che mangiano solo vegetali e, ancora, altri gruppi o singoli che non mangiano affatto ma bevono solo acqua e/o tisane.

 

Alcuni lettori possono rimanere sgomenti di fronte al fatto che ci siano persone che non mangiano ma a me personalmente fa più specie sapere che ci siano persone che mangiano quasi esclusivamente carne, incuranti della sofferenza che i poveri animali provano negli allevamenti intensivi e nei mattatoi. Tutta questa sofferenza crea energia negativa che inesorabilmente si riversa (anche se ad insaputa) su coloro che mangiano la carne di questi animali.

 

L’atto del mangiare è un’azione istintiva e serve per la crescita e la sopravvivenza piuttosto che per soddisfare il mero piacere della gola. Purtroppo, il cibo è diventato una vera droga. Io lo definisco la droga legale universale. Come ci sono droghe più leggere o più pesanti e, quindi, con minore o maggiore dipendenza e danni sulla salute, così ci sono cibi che creano minore o maggiore dipendenza. Le sostanze che creano forte dipendenza sono gli zuccheri e le proteine animali e, in seconda battuta, i grassi ossidati (frittura, arrosti, ecc.).

 

Allo stesso modo delle droghe, quando la dipendenza per un determinato cibo si è instaurata, è molto difficile gestire l’assunzione di quel determinato cibo. Purtroppo, l’assunzione incontrollata degli zuccheri porta al diabete, mangiare troppa carne provoca problemi intestinali e renali, assumere troppi grassi porta a problemi di fegato e mangiare troppo in generale accelera il processo degenerativo di tutto il corpo. Un argomento a parte è quello delle bevande voluttuarie di cui tratterò in una puntata a parte.

 

Continua….

 

Rocco Palmisano

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