La conferma da parte di RFI dell’avvio dei lavori per la riqualificazione della stazione entro il 30 giugno 2025, dopo numerose nostre sollecitazioni, è un passaggio importante ma non certo sufficiente. Dopo oltre un anno di ritardi e silenzi, giugno è giunto, perciò è essenziale che l’amministrazione comunale faccia la propria parte.
L’intervento previsto, dal valore di oltre 20 milioni di euro e finanziato con risorse PNRR, anche se sará realizzato da altro ente, richiede una macchina amministrativa comunale pienamente operativa. È necessario che tutti gli uffici comunali coinvolti abbiano già predisposto autorizzazioni, ordinanze, piani tecnici e gestionali, inclusa la regolazione del traffico e il coordinamento con la polizia locale.
L’opera che include anche la riqualificazione di piazza Crispi, si sovrapporrà temporalmente al cantiere di via Tor Pisana, che prevede la riqualificazione dell’area e la realizzazione di centinaia di nuovi parcheggi e che fu progettato e finanziato durante la precedente amministrazione di centrosinistra. Questo impone una pianificazione precisa e tempestiva.
Il rischio è che, al momento dell’avvio lavori, il Comune non sia pronto, con conseguenze sui tempi di realizzazione delle opere e causando disservizi e problemi viari alla cittadinanza proprio nel periodo estivo. A Brindisi non servono più rassicurazioni generiche, servono atti concreti e tempestivi.
Ora la priorità è una sola: accelerare.
Partito Democratico di Brindisi
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