June 16, 2025

Di seguito riportiamo integralmente il testo di un pubblico quesito inviato da Piero Gioia al Comune di Brindisi, al Sindaco Consales, al Segretario Generale Giacovazzo, ai dirigenti comunali Roma, Del Citerna, Cafaro, Nigro.

Passeggiando per alcune vie cittadine ho potuto notare che dal mese di Novembre u.s. si stanno collocando cassonetti di colore verde destinati, per quel che si legge, al circuito della Raccolta Differenziata.

Sono strutture da litri 1.700 (come quelle che erano previste nei contratti dei servizi di Igiene Urbana) ed interessano parte dei quartieri di Città, fra i quali : Sant’Angelo – Commenda – Santa Chiara – Cappuccini e Don Gnocchi.

Or bene, in qualità di cittadino e contribuente della Città di Brindisi, mi domando:

a. per quale motivo quella tipologia di cassonetto per la Raccolta Differenziata (previsto nella misura di n°200 pezzi negli obblighi contrattuali dal Marzo del 2010) è stata collocata (in parte) solo ora;

b. cosa induce una Società, a pochi mesi dal termine di un rapporto contrattuale e non più interessata ai servizi di Brindisi (stabilito che la Stessa non ha inteso partecipare alla gara indetta nel precedente mese di ottobre), ad effettuare investimenti così onerosi;

c. ricadono nelle responsabilità della Società che ha gestito e gestisce il servizio di Igiene Urbana il mancato raggiungimento delle percentuali di Raccolta Differenziata, considerato che non sono state messe a disposizione dell’Utenza i cassonetti (si ribadisce: mancanti, poiché il contratto prevede “un servizio a cassonetto” e (complementarmente) “un servizio porta a porta”) essenziali per conferire il materiale prodotto durante l’intero arco della giornata;

d. l’Ufficio Comunale ed il Comando di Polizia Municipale, preposti alla vigilanza sui contratti pubblici, nel corso degli anni, hanno notato tale irregolare condizione;
e. le probabili conseguenze economiche per il mancato raggiungimento delle percentuali di Raccolta Differenziata (aumento dell’Ecotassa sui quantitativi di rifiuti smaltiti in discarica) ricadranno sui contribuenti oppure verranno attribuite alla Società che non è risultata essere rispettosa di un contratto per pubblici servizi e forniture;

f. non è forse anche questa una inadempienza contrattuale, debitamente accertata, ed una non corretta gestione della risorsa pubblica.

In attesa di riscontro (se mai ci sarà), gradita risulta l’occasione per porgere distinti saluti.

Piero Gioia

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