“Il Teatro comunale di Mesagne ci ha abituato a grandi talenti, di fama ormai consolidata o bravi ed emergenti, confermandosi un insostituibile contenitore di emozioni sempre nuove. La scelta dell’amministrazione comunale di continuare a coltivare programmi culturali che stimolano riflessioni utili ed esperienze originali è motivata dall’interesse verso un mondo, quello del teatro, a cui la città guarda ormai da anni con curiosità e interesse”, dichiara il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli parlando del cartellone teatrale presentato stamattina in conferenza stampa.
Realizzata in collaborazione con Puglia Culture, la nuova stagione del Teatro Comunale di Mesagne è pronta a coinvolgere il pubblico con un ricco programma di spettacoli che spaziano tra commedia, musica, monologhi intensi e performance brillanti.
“Quello di Mesagne è un cartellone pensato per emozionare, far riflettere e divertire: il teatro si conferma ancora una volta come luogo di cultura e aggregazione. Sette gli spettacoli in programma con grandi nomi della scena italiana, giovani promesse e omaggi culturali che renderanno ogni appuntamento un’esperienza unica. Il nostro invito, come Puglia Culture, è quello di non mancare”, commenta Sante Levante, direttore di Puglia Culture.
La prelazione avverrà dal 26 novembre 2024 al 10 dicembre 2024 dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 20.00. I nuovi abbonamenti e i biglietti dei singoli spettacoli saranno messi in vendita a conclusione della prelazione, dall’11 dicembre dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 al Teatro comunale.
“La città di Mesagne può contare su un pubblico attento ed esigente che anche quest’anno sarà chiamato ad esprimersi su una proposta culturale che, ci auguriamo, possa riscontrare i gusti di molti”, spiega Marco Calò, consigliere comunale con delega alla Cultura e al Turismo della città di Mesagne.
Si inizia l’8 gennaio con “Nessuno è perfetto” scritto e diretto da Maurizio Micheli in scena insieme a Elisabetta Mandalari. Una tragicommedia sulle ossessioni del “maschio medio italiano” con protagonisti un attore in declino e una ragazza dell’Est che s’incontrano in una piccola pensione durante la storica notte del Mondiale del 2006. Il secondo appuntamento, il 31 gennaio è “Nero a metà Experience” un omaggio a Pino Daniele, icona della musica italiana, attraverso le note di “Nero a metà” e altri capolavori. Uno spettacolo emozionante, suonato dai musicisti che lo hanno affiancato per anni con Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Agostino Marangolo e con Jerry Popolo, Carlo Fimiani, Emilia Zamuner, Savio Vurchio, Greg Rega.
La stagione prosegue l’8 febbraio con “Pirandello Pulp” di Edoardo Erba, regia di Gioele Dix, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano. Un regista e un tecnico inesperto si scontrano durante le prove de Il gioco delle parti. Tra ironia e filosofia, si esplorano i conflitti e le interpretazioni del teatro pirandelliano in chiave contemporanea. Sempre a febbraio, il 21 febbraio, sul palco del Teatro Comunale arriva Alessio Giannone / Pinuccio con il suo “Non mi trovo”: sul banco degli imputati, chiede di essere condannato per la sua inadeguatezza al mondo moderno. Una satira surreale che fonde teatro, proiezioni e comicità, coinvolgendo il pubblico come giuria.
Un toccante monologo-dialogo su Agnese Piraino Leto, moglie del giudice Paolo Borsellino è “La stanza di Agnese” di e con di e con Sara Bevilacqua, drammaturgia di Osvaldo Capraro. Tra ricordi personali e riflessioni storiche, lo spettacolo racconta la vita accanto a un uomo simbolo della lotta alla mafia. In scena il 7 marzo.
E ancora, il 19 marzo ci sarà “Benvenuti in casa Esposito” scritto da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore, Alessandro Siani e con Giovanni Esposito. Tonino Esposito, aspirante boss pasticcione, affronta esilaranti avventure nel mondo della criminalità. Una commedia brillante che mescola ironia e malinconia tra i vicoli di Napoli.
La stagione si chiude con un’esplosione di comicità pugliese con due maestri del genere. Il 22 aprile Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo saranno sul palco del Teatro Comunale con “Il cotto e il crudo”. Tra battute taglienti e ironia sottile, uno spettacolo che celebra la Puglia come terra e spirito, con un irresistibile duello verbale.
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